Periscopio da Capri
Concerto Tricolore: tre donne per un'unica passione.
Di Valentina Coppola
Si respirava una bellissima atmosfera Sabato 9 Aprile nella chiesa del SS Salvatore: le persone erano tante e sorridenti. La rassegna Capri Cento Cinquanta, promossa dall’Assessorato alla Cultura e Turismo del Comune di Capri, al suo secondo appuntamento, ha avuto come protagonista la musica: due artiste estoni accompagnate, in alcuni brani, dalle splendide coreografie di Simona De Gregorio.
Il concerto tricolore ci ha dato l’ opportunità di ascoltare brani famosi come L’Ave Maria di J.S.Bach e “Lascia ch’ io pianga” dall’ Opera ‘ Rinaldo’, ma anche di scoprire alcune musiche di compositori estoni come Matis Metsala, Helen Tobias –Duesberg e Raimond Valgre.
La splendida voce dell’artista poliedrica Maimu Siilats ci ha anche allietato con brani in italiano e in inglese, in particolar modo “A little story in the Music”, di Raimond Valgre, compositore estone vissuto nella prima metà del Novecento, divenuto famosissimo nel suo paese di origine grazie anche al chitarrista Francisco Goya con il suo un album “Pleased to meet you Mister Valgre”.
Incantevole anche “Whistle down the Wind” (Soffia nel vento) e “With one look” (Con un solo sguardo) di Andrew Lloyd Webber, suo compositore preferito, autore di musical quali Jesus Christ Superstar, Il Fantasma dell’Opera, Evita e Cat’s.
La Sillats ha iniziato i suoi studi musicali come pianista, ma ben presto la sua voce è stata scoperta dalla televisione presso cui lavorava come redattrice e narratrice. Attualmente canta nel famoso coro, vincitore di molti premi, Charles Church Choir in Tallinn, capitale dell’Estonia. Al piano, invece, la conduttrice di coro e organista Piret Aidulo, laureata cum laude al conservatorio di Tallinn che ci ha regalato tra l'altro una magnifica interpretazione della Pastorale di Bach. L’artista insegna organo alla Church Music Association, della quale è stata anche presidente e si esibisce sia come solista in recitals sia come musicista d’ ensemble in orchestre. Si è esibita in molti paesi europei, così come a Mosca e a Riga. Vanta registrazioni sia con la radio che con la televisione estone. Le due musiciste sono originarie di Tallinn, eletta capitale europea della cultura per l’anno 2011 dall’Unione Europea. La città ospiterà per tutto l’anno importanti eventi legati alla cultura locale e nazionale, in collaborazione con molte altre nazioni: come a porre l’accento sul concetto di ampliamento di confini in una rassegna dedicata all’unione italiana, facente parte di un insieme molto più ampio come l’Europa. La performance ha visto inoltre il gradito ritorno dell’ artista caprese Simona De Gregorio che ha danzato e interpretato alcuni brani; Simona ha studiato danza classica all’Accademia Nazionale di Roma e, in seguito, danza contemporanea al Laban di Londra. Ha conseguito un master in filosofia in Belgio, dove ha peraltro appreso tecniche di massaggio terapia e insegnato corsi di movimento. La sua grazia e la sua leggiadria hanno lasciato il pubblico senza fiato. Una danza pura che sembra intrecciarsi con la musica e la voce: oltre al corpo in movimento si intravede l’anima e ciò che lei vuole trasmettere.
Maimu e Piret sono soddisfatte della risposta di pubblico, della scenografia e del clima positivo che il concerto ha lasciato a tutti i presenti. Un tricolore che questa volta si trasforma e diventa danza, musica e canto: un miracolo che forse, solo l’arte riesce a compiere.