Fonte: Metropolis
di Marco Milano
SORRENTO/CAPRI – Visitare l’altra Sorrento e le località vacanziere da una prospettiva alternativa. E’ anche questa una formula da perseguire se si vuol riportare al centro la tipicità dei luoghi, la loro storia, l’essenza della comunità degli abitanti ed evitare che l’overtourism sia un fenomeno “globalizzante”. A lanciare in penisola l’innovativa idea è stata Alice Leonelli con la sua “guida non turistica” dal titolo “Sorrento as a local” per la casa editrice indipendente “Editori Paparo”. La pubblicazione arricchita dalle illustrazioni di Clara Guerrini è presentata dalla stessa casa editrice come “guida innovativa che permette a chi vuole visitare Sorrento di comprendere di più lo spirito del territorio: l’intento finale è quello di suscitare nel fruitore la curiosità e la voglia di scoprire Sorrento in tutte le sue particolarità, che rendono unica questa affascinante cittadina”. L’idea è venuta ad Alice attraverso le proprie foto, scattate tra il 2016 e il 2024. Un “viaggio” tra le immagini che è servito alla giovane autrice “a decifrare e mettere in luce il mondo degli abitanti di Sorrento”. La guida non turistica, poi, con Clara Guerrini e le sue illustrazioni è diventata una vera e propria pubblicazione artistica con le foto che “vengono rielaborate e reinterpretate dalla sua mano creativa, mostrando ai lettori lo sguardo ‘local’ dei sogni di coloro che in questo posto ci sono nati o cresciuti”. Alla scoperta dell’altra Sorrento, dunque, il viaggiatore che devia dalle vie commerciali di massa, alla scoperta di pietanze locali, di stagionalità del prodotto e soprattutto di aneddoti narrati dagli abitanti. Uno sguardo sempre più necessario per mantenere viva l’anima delle località vacanziere che prese sempre più d’assalto dal turismo di massa, rischiano di standardizzare la propria offerta sino a rendere fin troppo globalizzata e poco identitaria la “vetrina”. E’ il caso anche di Capri dove molto apprezzata è stato il documentario “L’Altra Capri” trasmesso dalla Rai all’interno del programma “Di là dal fiume e tra gli alberi” realizzato dal regista e autore Luigi Maria Perotti che narra tra le strade dell’isola la Capri autentica, tra il barbiere filosofo, gli aneddoti dei capresi che custodiscono la vera memoria di uno scoglio unico al mondo, la Anacapri bucolica e immersa nel verde dove ci ritrova per una spaghettata tra amici per riunirsi semplicemente intorno alla stessa tavola e trascorrere momenti di felicità genuina. E non a caso la “guida non turistica” di Sorrento di Alice Leonelli e “l’altra Capri” di Luigi Maria Perotti, sono state subito particolarmente apprezzate da tutti, e soprattutto dalle tante persone che ritengono la vera forza di una località quella di mantenere le proprie particolarità e tipicità, l’identità originale, ed evitare che come detto da tempo dalla delegazione dell’isola di Capri dell’Unione Nazionale Consumatori si trasformi tutto “in un gigantesco luna park Capri – ha detto Teodorico Boniello – dove si perde l’unicità dell’isola e delle sue bellezze”.