Fonte: Metropolis
di Marco Milano
CAPRI – A Capri arrestata dai Carabinieri giovane pusher. Una donna anacaprese scendendo dall’aliscafo proveniente da Napoli è stata trovata in possesso di sei grammi di crack già diviso in dosi. Per la ventottenne i militari della Benemerita della stazione di Capri hanno fatto scattare le manette con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. La donna durante la perquisizione è stata trovata in possesso oltre che della droga, nelle tasche anche di una pipa per sciogliere e inalare lo stupefacente che deve il suo nome proprio al rumore che genera quando i cristalli si surriscaldano. Ora l’anacaprese è ai domiciliari, in attesa di raccontare al giudice la sua versione dei fatti e rispondere dell’accusa di detenzione di droga a fini di spaccio. Intanto sull’isola azzurra spirano i venti del day after del terremoto giudiziario per il cosiddetto “sistema Capri”. Cinque condanne e un’assoluzione in primo grado dopo l’inchiesta della procura di Napoli (pm Henry John Woodcock, Celeste Carrano e Giuseppina Loreto) risalente al 2014 e relativa a un presunto giro di mazzette per autorizzazioni e pratiche edilizie. Le decisioni della prima sezione penale del Tribunale di Napoli (collegio A, presieduto dal giudice Maurizio Conte e composto dai giudici a latere Federico Somma, Antonia Napolitano Tafuri) potrebbero incidere a breve sul prosieguo del funzionamento organizzativo della macchina comunale di Capri considerando il coinvolgimento di un funzionario dell’ufficio tecnico. Giornata difficile, infine, con buona pace degli scaramantici, considerando che ieri il calendario recitava l’agognata data del venerdì 17, per quanto concerne l’isola dal punto di vista della mobilità che ha sofferto la soppressione di numerose corse di aliscafi per le condizioni meteomarine.