Fonte: Metropolis
di Marco Milano
CAPRI – “A Capri a rischio la sicurezza nel porto di Capri, i cittadini vanno tutelati, non sono unità numeriche per pratiche commerciali”. La delegazione isolana dell’Unione Nazionale Consumatori ha inviato una missiva con una serie di segnalazioni sulle vie del mare alle autorità preposte. Ad essere oggetto della corrispondenza sottoscritta dal delegato isolano dei Consumatori Teodorico Boniello “l’evidente stato di pericolo, in mare e a terra, che si viene a creare in particolare al molo 2, a pochi metri dal frequentatissimo molo destinato al gruppo motoscafisti”. Da parte di Boniello viene anche sottolineato “che per alcune corse “vengono utilizzate unità navali di enormi dimensioni (motonave) in luogo delle unità veloci (aliscafi), mantenendo inalterato il medesimo costo del biglietto”. Inoltre, a rendere “ancora più caotico ed aggravare il caos sulla banchina” le corse Napoli-Positano-Amalfi. “Per tale linea i viaggiatori, diretti in Costiera, devono fare obbligatoriamente scalo a Capri – ha spiegato nella missiva Teodorico Boniello delegato per l’isola di Capri dell’Unione Nazionale Consumatori – Un po’ come avviene in un viaggio aereo Napoli-New York, dove è previsto uno scalo intermedio a Parigi. Unica differenza è che il porto di Capri non è lo Charles De Gaulle di Parigi”. Infine l’Unione Consumatori ha segnalato ai comuni isolani che “nonostante lo sbarco transitorio a Capri, non viene richiesta, sia all’andata che al ritorno, l’imposta di sbarco. Tale omissione provocherebbe, se accertata – scrive Teodorico Boniello – un evidente danno erariale ai due Comuni, tenendo conto che tali proventi vanno investiti in pubblici servizi per l’intera comunità isolana”.