Fonte: whoopsee.it
di Clarissa Pompei
Un suggestivo sentiero di scale che sembra emergere dal mare per toccare il cielo avvolge una dimora unica nel suo genere. Benvenuti a villa Malaparte, una chicca architettonica che sorge, letteralmente, dalle scogliere dell’isola di Capri. «Una casa come me» sono le parole di Curzio Malaparte, lo scrittore e intellettuale che commissionò la villa nel 1938, per descrivere quello che ancora oggi è considerato uno dei capolavori di architettura moderna. Ogni dettaglio, sia all’esterno che all’interno, è stato realizzato seguendo le indicazioni di Curzio: oltre all’amore per l’isola di Capri, infatti, la villa rispecchia anche il suo carattere forte e solitario. Ma anche poetico. Come si percepisce dal rapporto intimo e rispettoso tra la casa e il paesaggio circostante, esaltato anche dal salone, all’interno, che con le sue quattro vetrate permette di godere del meraviglioso panorama dell’isola da quattro angolazioni diverse. Le sfumature cangianti del cielo e del mare di Capri che si possono ammirare da villa Malaparte non sono rimaste indifferenti al mondo dello spettacolo, sempre in cerca di immagini evocative, che, infatti, ha trovato nella dimora estiva del poeta la cornice perfetta e chissà, magari anche l’ispirazione per alcuni capolavori che hanno lasciato un’impronta indelebile nella storia. Proprio come uno dei più celebri film del registra francese Jean-Luc Godard, ‘Il disprezzo’, che nella seconda parte mostra una giovane Brigitte Bardot destreggiarsi tra gli interni e gli esterni della villa. Non poteva mancare la moda: è stato Saint Laurent, infatti, che sotto la direzione creativa di Anthony Vaccarello ha scelto villa Malaparte come location della sfilata per la spring-summer 2018.