Anna Maria Boniello. Capri – “I motivi che hanno portato al varo della tassa di soggiorno è in piena sintonia da quanto stabilito dalla legge sul Federalismo Municipale” dice Marino Lembo Vicesindaco ed Assessore al Turismo del Comune di Capri “abbiamo però accolto in pieno le indicazioni che ci sono arrivate dagli imprenditori del settore alberghiero che partecipano alla consulta, insieme al Comune di Anacapri con il quale abbiamo concordato tutti gli aspetti positivi della legge. I fondi, che saranno raccolti verranno poi utilizzati unicamente per la promozione e la riqualificazione di infrastrutture turistiche pubbliche e per il miglioramento dell’accoglienza sul territorio per rendere ancora più gradevole la permanenza dei turisti e per avviare insieme alle associazioni una più incisiva promozione mirata ai mercati nazionali ed internazionali.” Il Sindaco di Anacapri Franco Cerrotta in sintonia con quanto dichiarato dall’assessore al Turismo ribadisce il senso positivo della legge che va a reperire fondi per promuovere territorio e migliorare le strutture. Mentre Gianfranco Morgano, presidente di Capri Excellence, l’associazione di imprenditori nata due anni fa, e che ha fra i suoi scopi di tutelare il grande patrimonio storico e culturale dell’isola dice “Anche se non mi sono espresso contrariamente all’istituzione della tassa di soggiorno, mi sono adoperato per attendere l’attuazione della tassa di scopo. Una tassa che essendo rivolta a tutti coloro che arrivano a Capri non penalizza solo chi risiede in albergo. Non devono essere i turisti residenziali a pagare, bensì” dice Morgano “i turisti pendolari e giornalieri, che sono gli unici, sino ad oggi, a non pagare nemmeno un euro, mentre pesano massicciamente su tutte le infrastrutture ed i servizi di cui è dotata l’isola.”