[da Il Mattino del 20.1.2011]AMB. Piero Esposito, titolare dell’agenzia Immobiliare Villa Jovis, una delle più accreditate organizzazioni isolane nella compravendita di immobili di lusso, il suo portfolio include ville prestigiose dislocate in tutta l’isola e molte di esse hanno il pregio di essere affacciate sul mare con dirimpettai i Faraglioni, il golfo di Napoli o la baia di Marina Piccola, immobili di valore illimitato che varia tra i quindicimila e i ventimila euro a metro quadrato e ville prestigiose che vanno dai quindici sino ai trentacinque milioni di euro, guarda con preoccupazione alla sentenza che sancisce il no alla costruzione di piscine.
D. Provocherà danni il divieto ?
R. Sicuramente tanti danni, perché molti clienti insieme al sogno di avere la casa a Capri coltivano di pari passo anche il desiderio di costruire la loro piscina.
D. E sino ad oggi è stato semplice?
R. A parte le dimore storiche che sono state costruite in tempi passati e che sono dotate di piscine che superano anche i trenta metri, quelle di oggi possono essere considerate più o meno delle vasche tipo Jacuzzi. Per esempio si tratta di dimensioni ridotte che molte volte non superano i quindici metri e sono state realizzate in piccoli spazi antistanti alle terrazze a livello
D. Quanto incide nei costi avere o non avere una piscina?
R. La piscina è ritenuta un elemento essenziale per un certo tipo di clientela e averla o realizzarla fa lievitare i costi intorno al dieci – quindici per cento del valore complessivo
D. Il mercato delle seconde case potrebbe subire contraccolpi dalla recente sentenza?
R. Il mercato immobiliare quest’anno presenta una caratteristica particolare. Nel nostro listino abbiamo per la prima volta qualche decina di seconde case in vendita. Si tratta di non residenti che avevano acquistato a Capri qualche anno addietro ed oggi sperano di vendere ottenendo grossi guadagni tali da poter poi investire in immobili di città dove il mercato immobiliare consente di fare affari di livello.
D. Questo fenomeno potrebbe determinare periodi di crisi nel mercato immobiliare isolano?
R. Assolutamente no. Il mito dell’isola rimane inalterato e ci saranno sempre persone che vorranno diventare proprietari di qualche pezzo di isola che possiamo definire un paradiso in terra che da secoli non teme concorrenza. Con o senza piscine.