(da Il Mattino del 2.4.2011) Anna Maria Boniello. Capri – La giunta municipale ha sospeso fino al 15 Aprile l’entrata in vigore dell’ordinanza antirumore. Slitta quindi di due settimane l’efficacia dell’ordinanza municipale che disciplinava gli orari di utilizzo di macchine ed apparecchiature agricole ed edili nel corso dell’intera stagione turistica. A firmare la nuova ordinanza, che prende atto di una delibera emanata dalla giunta comunale è stata la dottoressa Marica Avellino, dirigente della Polizia Municipale di Capri. Resta quindi in vigore, sino al 15 Aprile, l’ordinanza n.101 del 29 Giugno 1999 che fu firmata dall’allora Sindaco Costantino Federico. A far tornare sui suoi passi la giunta, almeno per due settimane sono state le imprese e le ditte edili, che il 15 Marzo hanno inviato al Sindaco Ciro Lembo una nota in cui rappresentavano tutte le loro esigenze: la drasticità degli orari, è scritto nel documento, potrebbe portare gravi ripercussioni sulle loro imprese che rischiano la paralisi e la lunghezza del tempo in cui era stato fissato il divieto che dal 1 aprile al 31 Luglio e dal 1 Settembre al 31 ottobre, un mese in più della precedente, disciplinava l’uso delle apparecchiature rumorose dalle 12.00 alle 14.00 e dalle 18.00 alle 20.00 con lo stop totale per tutto il mese di Agosto con multe che vanno dai 25 ai 500 euro. Un orario che è sembrato estremamente restrittivo agli imprenditori che con il loro documento hanno chiesto al Sindaco Ciro Lembo di essere ascoltati in una apposita riunione che dovrà essere convocata nei prossimi giorni. Solo due settimane, ha accettato il Sindaco di Capri, per cercare una soluzione che tenga presente degli interessi e le esigenze di tutte le categorie imprenditoriali, sia del settore edilizio ed agricolo, che quello commerciale ed alberghiero. Ed in attesa che si vari una nuova ordinanza, o rientri in vigore la prima, tornerà in vigore quella originale che vanta ben dodici anni di vita e che pur essendo meno restrittiva negli orari prevedeva invece per i contravventori ammende più salate : da 500.000 ad un milione e mezzo di lire, decideva Costantino Federico, per il periodo dal 1 aprile al 31 Luglio e dal 1 settembre al 30 settembre, dove martelli pneumatici, decespugliatori, seghe a motori e macchinari rumorosi come argani frantoi ed impastatrici potevano essere utilizzati dalle 10.00 alle 14.00. Tutto fermo dal 1 al 31 Agosto. Nella delibera erano esclusi dal divieto tutti i lavori che venivano effettuati nei cantieri pubblici che potevano utilizzare le attrezzature a partire dalle 9.30 alle 19.00, dal 1 aprile al 30 settembre, incluso il mese di agosto. Con la nuova ordinanza affissa ieri all’albo pretorio la situazione resta congelata in attesa di un confronto che sicuramente non sarà dei più facili tra gli amministratori comunali e gli imprenditori edili che paventano un calo di lavoro che va ad aggiungersi al momento di crisi economica che ha colpito anche il loro settore. Valutazioni che si contrappongono alla richiesta di quiete che è stata alla base dell’ordinanza antirumore varata lo scorso mese di marzo, e che ieri doveva andare in vigore, che venne assunta, spiega il Sindaco Ciro Lembo, in seguito alle quotidiane proteste dei titolari delle strutture ricettive ed alberghiere che volevano tutelare i clienti ed ospiti dell’isola dalla rumorosità dei cantieri edili.