Fonte: Metropolis
di Marco Milano
La tendostruttura San Costanzo di Capri torna alla sua mission originaria, il polo sportivo isolano si lascia alle spalle, ci si augura per sempre il periodo di centro vaccinale. La situazione legata alla pandemia non è ancora in soffitta ma l’attuale quadro consente quantomeno un ritorno alla tanto attesa
normalità e in questo senso a Capri uno dei simboli di una nebbia che si sta diradando è stato il ripristino della sua attività naturale della tensostruttura in località Palazzo a Mare, in uno dei rioni che custodisce la storia antica dell’isola, legata ai fasti imperiali e delle presenze dei grandi della Roma caput mundi. La mini-cittadella dello sport, infatti, per lungo tempo era stata trasformata in hub vaccinale per consentire le campagne sanitarie necessarie all’inoculazione del siero salvavita. Una nuova veste che però
alla ripresa delle attività sportive dopo il primo periodo, quello evidentemente dello stop più rigido, costringeva di fatto società e atleti a riorganizzare altrove allenamenti e attività agonistiche. Ora, invece,
finalmente la tendostruttura San Costanzo è di nuovo frequentata dalle sportive e dagli sportivi isolani e a salutare felicemente il suo ritorno è stato il calcio a cinque femminile (Germano Bladier Caprese) che per primo ha inaugurato la riapertura con una vittoria che sa di buon auspicio per l’isola azzurra.