Fonte: Metropolis
di Marco Milano
A Capri Preghiera per la pace in Ucraina. Questa mattina ad Anacapri la comunità anacaprese si raccoglierà in preghiera in comunione con tutte le sorelle e i fratelli ucraini che vivono in mezzo a noi. Continuano le manifestazioni di solidarietà sull’isola azzurra dove sono tanti gli ucraini che da tempo si sono trasferiti in Italia, scegliendo di vivere a Capri o ad Anacapri. Centinaia di persone che in perfetta e totale integrazione lavorano e vivono sulla terra dei Faraglioni. E infatti l’altro giorno era folta la delegazione della comunità ucraina isolana che si è ritrovata in piazzetta per un momento di preghiera e per esternare tutta la propria preoccupazione per familiari e amici per i venti di guerra che soffiano sulla loro nazione. A tutti gli italiani gli ucraini capresi hanno rivolto un appello, con la speranza, l’auspicio e l’appello che il messaggio partito dall’isola azzurra, Ucraina è lo scudo d’Europa che campeggiava sullo striscione esposto nel salotto del mondo possa arrivare al governo italiano al quale è stato chiesto di fare la propria parte e adoperarsi in tutti i modi per dare vita a iniziative di pace. Il comune di Capri in una nota ufficiale diffusa l’altro giorno aveva espresso vicinanza e solidarietà alla operosa comunità ucraina di Capri, ai loro familiari che, seppur distanti, stanno vivendo l’orrore della guerra. Sull’isola abitano e lavorano moltissimi cittadini di nazionalità ucraina, ben integrati nella nostra comunità che, in queste ore – aveva il sindaco di Capri Marino Lembo dopo aver ricevuto una delegazione della comunità ucraina nella sala consiliare del palazzo municipale – vivono l’angoscia dell’incertezza sulla sorte dei propri cari rimasti in patria.