Anna Maria Boniello – Capri. Controlli dal cielo per arginare l’ abusivismo edilizio sull’isola di Capri. Ieri mattina si è levato in volo partendo da Pontecagnano un elicottero dei Carabinieri con a bordo il Comandante della Stazione di Capri Michele Sansonne, ed oltre all’equipaggio, anche alcuni tecnici e fotografi. L’obiettivo dei militari, che hanno agito su delega del pool ambientale della Procura di Napoli, coordinato dal Procuratore Aggiunto Aldo De Chiara, era quello di effettuare rilievi fotogrammetrici sull’intero territorio isolano con lo scopo di redigere una mappa della situazione esistente del patrimonio edilizio ed abitativo, in particolare nelle zone e sugli immobili già sottoposti a sequestro dal Magistrato. Il velivolo blu, un Augusta Westland 109 Nexus, munito di telecamere collegate direttamente con la centrale operativa dei Carabinieri, da qualche anno in dotazione al VII Nucleo Elicotteri dei Carabinieri di Pontecagnano, denominato Fiamma 44, ha sorvolato per circa un’ora l’intero territorio isolano scattando le immagini che poi passeranno al vaglio del Magistrato. Con i mezzi più sofisticati sono state setacciate le zone più aggredite dall’abusivismo edilizio, tra queste le parti alte dell’isola Tiberio, Tuoro e Matermania a Capri, e la baia di Marina Piccola con la skyline dei Faraglioni. Ad Anacapri, passate al setaccio la Migliera e zone d’impatto ambientale vicine al mare quali il Faro e la Grotta Azzurra. Non sono passati inosservati poi il centro storico di Capri, con l’elicottero che ha sorvolato a lungo la piazzetta, il belvedere di Cesina, l’area a monte del porto turistico di Gasto e di Palazzo a Mare, e tutto il borgo marinaro di Marina Grande. Una mappa a tutto tondo dello stato dei luoghi con particolare attenzione a quelle strutture già entrate nel mirino degli inquirenti che sono state poste sotto sequestro dalla Magistratura, per verificare se dal momento dei sigilli in poi siano continuati i lavori o siano state apportate modifiche. L’operazione, che è durata oltre un’ora, ha fruttato un’ampia documentazione che i militari dell’Arma dovranno inviare in Procura e passare al vaglio del Magistrato, andando a rinfoltire i tanti dossier che sono depositati in Procura, sin da quando è stato costituito il pool dei Pm, che sotto la direzione del Procuratore Aggiunto Aldo de Chiara, già ormai da due anni ha messo a fuoco il problema dell’abusivismo edilizio sul territorio, ed in particolare nelle zone di alto impatto ambientale, quale è l’isola di Capri, dove vigono rigide norme di tutela. Angoli suggestivi colpiti da un abusivismo dilagante che hanno visto addirittura sorgere addirittura interi fabbricati, così come è successo ad Anacapri nella zona del Faro e sulla Provinciale di Marina Piccola, ed in aree archeologiche quali Tiberio, a pochi passi da Villa Jovis, e sull’altro versante in un’area limitrofa a Palazzo a Mare, dove sono ancora visibili i resti della residenza imperiale di Augusto.