di Marco Milano
Cambio al vertice di Slow Food Costiera Sorrentina e Capri. La Condotta slow di Rita Abagnale a “La Tradizione” di Vico Equense ha celebrato l’altro giorno “l’ingresso di nuove competenze, in particolar modo provenienti dall’università e ricerca nelle scienze del turismo e dal mondo della certificazione di qualità delle aziende agricole”. Nello specifico si tratta da Castellammare Giovanna Del Gaudio docente della Federico II come responsabile dello sviluppo del turismo sostenibile e Silvana Boschi agronomo nel ruolo di responsabile educazione, da Vico Equense Paolo De Gennaro è il segretario nel comitato direttivo ed Ombretta Ferretto, sommelier e produttrice rivestirà l’incarico di portavoce della comunità della noce della penisola sorrentina, da Meta l’agronoma Alessandra Balduccini invece è la responsabile biodiversità mentre Lorenzo Montalbano è stato confermato nell’incarico di tesoriere. Infine Mario Persico, produttore, è il portavoce della comunità dell’amarena di Piano di Sorrento e Vincenzo Torelli, ristoratore sarà il referente delle produzioni agricole dell’isola di Capri. La cena a base dei carciofi violetti di Castellammare, primo presìdio storico realizzato dalla Condotta, ha visto il nuovo comitato eleggere all’unanimità come nuovo presidente Pierluigi D’Apuzzo, esperto della difesa dei diritti dei consumatori, mentre Mauro Avino dottore in Scienze Gastronomiche che guidava la Condotta dal 2014 ricoprirà ora il ruolo di vicepresidente. Il nuovo statuto della Condotta approvato ha dato via alla trasformazione in “associazione di promozione sociale” aderendo così al nuovo circuito di reti di Slow Food Italia
APS. “Vogliamo seminare guardando alle nuove generazioni – ha detto il nuovo presidente D’Apuzzo – il mio intento, forte delle radici di questa condotta, sarà di portare nuovo entusiasmo attraverso il coinvolgimento dei più giovani nelle iniziative della condotta”. Le priorità annunciate sono la tutela dell’arancio biondo sorrentino, il rilancio dei prodotti dell’ager stabiese e lo sviluppo delle comunità dei produttori e dei consumatori attraverso i mercati della terra.