di Massimo Lionetti
A prendere parte alla 3 giorni ischitana, le leve 2013 e 2014 che hanno così potuto cimentarsi in confronti con squadre giovanili di Club Professionistici. Per i ragazzi il fatto di poter giocare con chi indossa una maglia di tale prestigio rappresenta già in sé stesso qualcosa di veramente accattivante e stimolante.
Nel girone dei ragazzi 2013 il confronto con il Cagliari è terminato 3 a 1 a favore dei sardi che hanno risolto l’incontro solo nei minuti finali. Questo a dimostrazione del fatto che il lavoro svolto a Damecuta porta in dote una certa qualità. Inoltre quando si gioca, anche a questo livello, contro Club come Monza, Lazio o Torino il rischio di prendere un imbarcata è alta. Uscire in questo modo stimola sicuramente i ragazzi e non li espone a momenti che possono essere difficili da gestire per un ragazzo.
Francesco Santarpia, vice capitano della squadra che lo scorso anno ha raggiunto la promozione in Eccellenza, è uno degli istruttori che hanno accompagnato la spedizione. “Bisogna prima di tutto ringraziare la famiglia Esposito il cui contributo è stato fondamentale per dare ai nostri ragazzi questa opportunità. Inoltre va sottolineato il modus operandi della Società, che non senza sacrifici, ci offre la possibilità, di partecipare ad eventi del genere, che danno, senza ombra di dubbio, la possibilità ai nostri ragazzi di crescere confrontandosi. Siamo stati in Liguria, a Fiumicino, torneremo ad Ischia. La Società fa di tutto per far si che i ragazzi possano regalarsi queste esperienze che vanno aldilà del rettangolo di gioco. Si dorme insieme, si cena insieme. Insomma tutto quello che serve a responsabilizzare i ragazzi. Dal punto di vista tecnico sono contento dei risultati ottenuti, siamo sulla buona strada, dobbiamo continuare così. Prima di concludere desidero ringraziare i genitori a seguito della trasferta, il Presidente Cuomo, il Direttore Zora e Rudy Perelli che ci ha proiettato in un’altra dimensione”.
I ragazzi torneranno a casa, sicuramente felici di aver vissuto questa esperienza, e siamo certi, che ognuno di loro non pensa ad altro che la prossima occasione.