Anna Maria Boniello. Capri – Sequestrato dalla polizia locale di Capri un manufatto di circa 800 metri quadri, sito in Via Provinciale Marina Grande, adibito a deposito delle merci da smistare. A coordinare l’operazione dei Vigili Urbani è stato il funzionario responsabile dell’Ufficio Tecnico Sezione Urbanistica arch. Mario Cacciapuoti. L’operazione antiabusivismo è scattata a seguito della delega inviata al Comando di Polizia Municipale da parte della Procura del Tribunale di Napoli. Il magistrato a cui si era rivolta la Sovrintendenza ai beni ambientali che aveva segnalato l’abuso al Comune. E’ questo è uno dei rari casi ad inviare direttamente in Procura le segnalazioni di reati abusivi è la stessa Soprintendenza ai Beni Ambientali, che forse potrebbe aver localizzato il manufatto a seguito dei controlli fatti via aerea dalle autorità competenti, che hanno portato ad avere una vera e propria mappatura dell’isola, che messa a confronto con quelle degli anni precedenti, evidenzia nuove costruzioni, ampliamenti, scavi e trasformazioni di aree verdi. La struttura aperta, tipo capannone industriale, una struttura non recente, è stata realizzata nel corso di diversi anni, probabilmente circa quindici, accanto ad un fabbricato preesistente sul quale esisteva già richiesta di condono, intorno al quale è andato man mano formandosi quello che oggi viene adibito a deposito. I Vigili Urbani e l’architetto del comune hanno effettuato nell’area tutti i rilievi necessari per cercare di stabilire i vari periodi in cui erano stati fatti gli interventi edilizi abusivi. Una struttura dove insieme alle merci si trovano anche le celle frigorifere per la conservazione dei prodotti. Al termine del lungo e minuzioso sopralluogo, e dopo aver definito lo spazio realizzato abusivamente e senza nessuna concessione edilizia, è scattato il sequestro per un’ampiezza di 800 metri quadrati, concedendo però ai proprietari la facoltà d’uso, onde poter continuare ad esercitare la propria attività commerciale. Nei confronti dei titolari dell’azienda che gestisce l’attività commerciale, oltre il sequestro dell’area, la denuncia per reato di abusivismo. Dopo la notifica del sequestro la corposa documentazione con l’allegata relazione dei Vigili e dell’architetto Cacciapuoti dell’Ufficio Tecnico è stata inviata al pool della Procura che si occupa di reati ambientali per essere consegnata nelle mani del Magistrato a cui è stata affidata l’indagine a seguito della segnalazione della Sovrintendenza che insieme agli altri organi di tutela, uffici di polizia locale e le altre forze dell’ordine che si trovano sul territorio, continua a portare avanti un’intensa lotta contro l’abusivismo che purtroppo colpisce anche località come Capri che sono tutelate da severe leggi ambientali e paesaggistiche. Ogni autorizzazione infatti deve passare al vaglio della Sovrintendenza ai Beni Ambientali prima che sia avviati qualunque lavoro che possa modificare l’aspetto naturale del paesaggio.