Anna Maria Boniello. Capri – Tornano all’attenzione pubblica i mali endemici dell’Ospedale Capilupi di Capri. L’episodio accaduto ad una paziente ricoverata presso il nosocomio caprese ieri mattina, si è concluso con la denunzia presentata dai familiari negli uffici del Commissariato di Capri. I fatti riguardano un’anziana donna affetta da una seria patologia che era già stata curata in un ospedale pubblico napoletano e dopo le sue dimissioni era stata fatta rientrare sull’isola. La donna dopo essere stata dimessa dal Policlinico è ritornata a Capri dove è stata ospedalizzata presso il Capilupi dove i sanitari napoletani avevano prescritto di sottoporla a dialisi. Ieri mattina, intorno alle 9.00 al momento di iniziare la terapia i sanitari hanno informato la paziente che era assente dal servizio tutto il personale infermieristico specializzato per tale trattamento. Un’assenza motivata e preannunciata con certificati medici e documentazioni varie. In sala dialisi quindi l’unica figura professionale abilitata all’esercizio era il medico nefrologo il cui intervento però veniva limitato dall’assenza in sala del personale infermieristico specializzato. E’ iniziata così una querelle tra i familiari ed i responsabili della direzione per comprendere i motivi che avessero portato ad una simile situazione, ben sapendo che la loro familiare stamattina doveva essere ad un delicatissimo trattamento di dialisi in gravi condizioni di salute. Il dott. Papaccioli, il direttore sanitario, dopo aver ribadito che non era stato messo al corrente dell’assenza degli infermieri specializzati ha inviato in sostituzione personale del Pronto Soccorso per poter iniziare la terapia. Un calvario che è durato alcune ore per la sfortunata paziente che nonostante gli sforzi messi in atto per avviare il macchinario ha subito un ulteriore aggravamento delle sue condizioni, pertanto i familiari hanno ritenuto di assumersi la responsabilità e riportare a casa l’inferma. A rendere pubblico l’episodio accaduto nelle sale del Capilupi sono state alcune socie del Comitato Articolo 32, un gruppo di cittadini di Capri ed Anacapri che si sono riuniti in comitato proprio per attrarre l’attenzione sui problemi del Capilupi ed in particolare in cui versa la salute pubblica sull’isola. Il comitato, il 12 Febbraio aveva presentato un esposto al direttore dell’ASL NA1 Centro dott. Ernesto Esposito, una lunghissima nota nella quale il presidente del comitato, l’ avv. Concetta Spatola elencava tutti i problemi ed i disagi vissuti dai cittadini di Capri in merito alla sicurezza ed alla salute pubblica. Problemi che abbracciano dall’organico alle strutture, alla carenza di medici in servizio, dall’impossibilità di raggiungere la terraferma per ammalati in gravi condizioni quando si presentano situazioni meteo marine avverse, ed infine il comitato lancia l’invito al dott. Ernesto Esposito di venire a Capri urgentemente per poter constatare con i propri occhi la situazione in cui versa l’unico presidio ospedaliero dell’isola. E dopo l’invito i rappresentanti del comitato, se le richieste avanzate non saranno prese in considerazione, avvieranno nei confronti dei responsabili ogni azione prevista dalla legge a tutela della salute del cittadino, così come è previsto nello statuto del comitato che conta al suo interno centinaia di aderenti.