Fonte Ansa
L’ Oro di Capri, eccellenza italiana riconosciuta da slow food Italia, sbarca alla fiera Olio Capitale di Trieste a rappresentare il prezioso alimento, che nasce sui pendii di Anacapri tra la Grotta Azzurra ed il Faro e si sta estendendo in tutta l’isola, l’olio dell’associazione dei piccoli produttori e coltivatori dell’isola di Capri che è diventato un fiore all’occhiello nel panorama degli oli extravergini di alta qualità in Italia e anche per questo si avvia a partecipare ad una delle più grandi fiere del settore in Italia, “Olio Capitale” che si terrà a Trieste dal 10 al 12 Marzo 2023. Questo è quanto dichiarato dal Presidente Pierluigi della Femmina: “questo progetto nato da pochi coltivatori quasi come un piccolo sogno, per fortuna si allarga sempre più con nuovi soci rappresentando una speranza per il futuro dei nostri giovani. Mi auguro, infatti, che possa dare uno stimolo alle nuove generazioni per capire che si può fare un altro tipo di turismo più attento e in linea con le nostre radici e il nostro territorio. Come associazione abbiamo molto a cuore anche il progetto “Mamma evo”, teso a divulgare il nostro olio alle neo-mamme dell’isola, che sarà riprodotto anche nella fiera di Trieste.” In occasione della fiera Olio Capitale, una delegazione di soci di Anacapri ed esperti del settore, tra i quali l’agronomo Angelo Lo Conte, sarà a Trieste per portare l’eccellenza del territorio data dall’oro verde. Ad Aprile si terranno i primi workshop dove i ragazzi delle scuole di Capri mostreranno le specificità apprese attraverso l’associazione l’Oro di Capri tese a valorizzare i prodotti del loro territorio e del paesaggio. Il progetto dell’Oro di Capri è stato riconosciuto da Slow Food Italia con la certificazione di ben quattro oli attraverso il marchio “Presidio Slow Food Olivi Secolari”. Un obiettivo raggiunto che rappresenta un riconoscimento nazionale, in quanto preserva il territorio, tutela il paesaggio, il patrimonio demo-etno-antropologico e mira a dare valore oltre alle diversità erbacee e organolettiche in cui cresce l’ulivo anche alle pratiche della comunità che lo abita. Infatti l’Oro di Capri con il CNR di Perugia ha avviato in questi ultimi anni progetti di censimento e tutela degli alberi di ulivo secolari, in particolare sul territorio costiero di Anacapri e ciò rappresenta un valore aggiunto per la tutela storica di questa coltura millenaria nell’isola di Capri. Infine, grazie agli olivicoltori uniti dalla passione per gli ulivi, ma che nella vita praticano differenti attività, sono riusciti a portare il Comune ad essere inserito nell’elenco delle località italiane che praticano questo tipo di coltura e fregiarsi del titolo “Anacapri Città dell’Olio”.