Cooking Vacations è stato recensito come il più attendibile tour gastronomico d’Italia da National Geographic Traveler, e definito leader delle guide culinarie del Belpaese. Parafrasando una celebre frase di Virginia Woolf: dietro un grande progetto c’è ( sempre) una grande donna, per capacità s’intende. Lauren Birmingham è un’assidua frequentatrice di Capri, per lavoro ed amore verso l’Isola Azzurra. Italo-americana, marito Italiano, si divide per metà anno a Boston e l’altra metà ( la bella stagione) a Positano. Mica male? La intervisto per vedere Capri con gli occhi di una visitatrice consapevole e soprattutto per saperne di più della sua professione, alla ricerca dei sapori e delle tradizioni tipicamente Mediterranei. Lauren, come si vive sei mesi a Positano e sei a Boston? È possibile trovare un equilibrio tra queste due realtà così diverse? “Per me, italo-americana, vivere tra due luoghi così straordinari è l’equilibrio perfetto. L’Italia è un luogo di cultura antica: le tradizioni, il cibo..in estate non c’è nessun altro posto dove preferirei stare. Lavoriamo duramente dal mattino presto, per poi concederci una bella nuotata appena inizia a far sera (la spiaggia è a pochi passi e l’abbiamo di fronte ogni giorno mentre cuciniamo e scriviamo).
Vivere giorno per giorno con la cultura con la quale sono stata cresciuta, avendo bisnonni, nonni e genitori, che hanno mantenuto e conservano il modo di vivere “all’italiana”, è stato determinante per me. D’altra parte, Boston è un luogo di cultura, istruzione, competizione e di idee. Con tutti i musei, scuole, università e molto altro, è la città perfetta per imparare ed avere successo, c’è un’energia incredibile! La città dei patrioti che hanno scolpito la storia americana. Sono molto orgogliosa di essere bostoniana. Abbiamo una grande città cosmopolita che è il cuore della storia americana, e della sua tanto decantata libertà – è qui che la Costituzione degli Stati Uniti è stata firmata e ratificata.
Vado spesso a Capri, sia per lavoro che per piacere.
Amo ogni luogo dell’Isola. Ogni piccolo angolo offre qualcosa di speciale e diverso. Mi piace andare a Santa Sofia e vedere la statua di Sant’Antonio che sembra vera. E ‘una gioia camminare per i giardini di Villa San Michele al tramonto, quando la folla è andata via, i fiori che ondeggiano nella brezza.. la tranquillità che si resipira lì è molto speciale. Mi piace anche camminare lungo la via Matermania per via Dentecala per una cena romantica Da Tonino, uno dei miei ristoranti preferiti. Un altro luogo da sogno è il Monte Solaro, ci si sente come se si stesse camminando sul cielo.
Ho visitato Capri quando ero una ragazzina, dopo averne letto in molti libri di grandi scrittori di tutto il Mondo, come Axel Munthe, Oscar Wilde, Grahm Green insieme a Shirley Hazard. E, naturalmente, adoro le canzoni Peppino di Capri: appartiene ad un’era della musica che non passerà mai di moda.
Capri mostra la sua bellezza in tutte le quattro stagioni, in primavera ed estate c’è un fermento eccezionale, diviene un luogo così “elettrico” ed internazionale, mentre l’atmosfera “blues” dell’autunno/ inverno la rende accogliente e intellettuale.
Tra i miei ristoranti preferiti a Capri non posso non citare: L’ Olivo, Il Riccio, Da Tonino, Il Grottino e Da Giorgio, ognuno per un diverso motivo.”
Parlaci della tua passione per il cibo e le tradizioni gastronomiche? Quali sono gli “ingredienti” propri della Costiera Amalfitana? Che cosa li rende così speciali?
“Sono cresciuta con nonna e madre italiana. Faccio tutto da zero: brodo, pane, pasta e dolci. Coltivo le mie verdure e faccio l’ olio d’oliva. Sono a favore di frutta e ortaggi biologici, – pesci e carni senza ormoni allevati al pascolo. Non mangio quasi per niente la carne, e ho la fortuna di avere il miglior pesce della Costiera Amalfitana.
Amo l’olio d’oliva, il limone, il basilico e l’aglio. Con questi pochi ingredienti si può fare qualsiasi cosa. Tra i miei prodotti italiani preferiti poi ci sono il rosmarino delle nostre isole campane, il tartufo Savigno, il Parmigiano Reggianiano dell’ Emilia Romagna, i ricci ed il pistacchio Siciliani , i carciofi di Roma.”
Pensi che in Costiera ci sia una vasta gamma di cibo sano al supermercato?
(A volte nelle grandi città la scelta è maggiore, ma i sapori non sono gli stessi..)
“A Boston e in tutta l’America, siamo fortunati ad avere Wholefoods. Questo mercato di fascia alta lavora con i produttori di alimenti biologici naturali e con artigiani locali che sostengono l’acquisto di alimenti senza pesticidi. E’ una cosa così importante per il nostro corpo e la salute! Abbiamo bisogno di sapere che cosa stiamo mangiando e mangiare pulito!
Un posto da consigliare in Italia è La Tradizione, a Vico. I proprietari Annamaria e Salvatore sono i più talentuosi fornitori del più buon cibo di stagione, di alta qualità e realizzato da artigiani con estrema cura. La selezione di formaggi è incredibile, il loro pane fatto in casa, cotto col forno a legna è un’ opere d’arte, una sezione di vini e specialità gastronomiche accuratamente scelte : olio d’oliva, tè, pasta, spezie, e i migliori prodotti della Campania e di tutta Italia…la mia bottega alimentare preferita, in assoluto.
Come si potrebbe spiegare l’importanza di mangiare cibo locale? Mangiare buon cibo locale è fondamentale, e la maggior parte delle persone non lo capisce. Anche alimentarsi seguendo i cicli di stagione equivale a seguire un ritmo naturale di cui il nostro corpo ha bisogno e conosce istintivamente. Se il tuo corpo è in uno stato di equilibrio e benessere naturale , avrà voglia di frutta e verdura invernali o estive a seconda della loro specifica stagionalità. Leggere le etichette, leggere gli ingredienti e stare lontano da farina e zuccheri raffinati, pasta, pane, e il sale. Questi sono i 5 bianchi killer.”
Come educare le persone a scegliere i prodotti alimentari giusti?
“La mia prima regola per scegliere del buon cibo è conoscere la fonte. Acquistare prodotti non OGM, gli alimenti senza pesticidi, ed essere consapevoli di mangiare cibi di stagione. Imparare a combinare giusti alimenti ad uno stile di vita sano. Personalmente, ho sempre associato al mangiar bene molto esercizio fisico e di meditazione. Con Cooking Vacations, offriamo corsi di cucina, gite, visite a mercati alimentari e vinerie, ed escursioni in luoghi ricchi di storia gastronomica.
I nostri corsi di cucina sono un approccio unico alla vera cultura italiana. Si lavora al fianco di qualificati chef, cuochi, fornai e pasticceri che condividono le loro ricette italiane e non solo: l’ospitalità, le tradizioni e la cultura! Organizziamo piccoli gruppi di 2, 4, 6 o massimo 8 persone. Rispettiamo attentamente le allergie alimentari, le loro preferenze , insieme con il livello di abilità in cucina, organizziamo catering per vegetariani, celiaci e per qualsiasi richiesta speciale. Dopo ogni lezione di cucina, ci riuniamo intorno al tavolo e tutti insieme assaggiamo i cibi che sono stati preparati in cucina. I nostri tour sono unici e autentici, perché io viaggio continuamente in tutta Italia alla ricerca di chef, artigiani del cibo, produttori di formaggio e vino e guide certificate. Hanno tanto da insegnare, siamo una grande famiglia!
Insieme al nostro team di professionisti, e a mio marito Rino e la sua società Italy Car Drivers, accogliamo ospiti da tutto il Mondo, li incontriamo personalmente al loro arrivo in aeroporto o in stazione , e siamo con loro durante tutto il programma di cucina dal check-in alla partenza.
Lauren sta per pubblicare il suo primo libro, un lavoro immenso cui ha prestato grande cura e dedizione.
Le chiediamo un piccolo assaggio:
“Si tratta di una raccolta di racconti sugli artigiani del cibo: dagli Chef alla popolazione locale, con storie folcloristiche sui prodotti alimentari e i loro produttori. In primo piano nel mio libro ci sono le ricette e le loro storie, e soprattutto la figura dell’Executive Chef Andrea Migliacco, che vanta ben due stelle Michelin al Capri Palace. E ancora, il racconto di come la torta Caprese nacque per errore ; le suore e la prima sfogliatella; il formaggio che risale all’antica Pompei di oltre 2000 anni fa; la storia della enologa numero uno in italia, Marisa Cuomo, e di quando il marito le regalò una vigna come dono di nozze; la più antica trattoria di Ravello ; cibi che consideriamo italiani quali le melenzane o i pomodori, sono arrivati solo in un secondo momento qui, e tanto altro..”
In cucina, i buoni ingredienti sono essenziali, ma sono gli chef fanno la differenza. In italiano si dice “mettere il cuore” . Come si riconosce un cuoco appassionato?
” “Mettere Il Cuore”, è un termine che non possiamo tradurre in inglese. E’ la sensazione che mi dà immediatamente un bravo cuoco quando lo incontro e lo intervisto.
Ho subito avvertito passione, dedizione e determinazione, ad esempio, con lo Chef Andrea Migliacco, sin dalla nostra prima conversazione, quando ho avuto modo di conoscerlo a Capri.
Gli ho accennato all’idea del mio libro e lui ha risposto subito: “Che bello!” Gli ho chiesto: quando hai un dubbio in cucina, che cosa fai? Andrea ha risposto, “Vado da mia Nonna.” Ho pensato: ‘Vorrei ancora avere la mia nonna per farle tante domande.. Lui mi ha invitato a Ischia, sua città natale, e da lì siamo arrivati a collaborare e lui si è offerto di condividere alcune sue ricette per il mio libro.”
Non ci resta che aspettare la data di pubblicazione e presentazione del libro per immergerci nella migliore tradizione eno-gastronomica Campana, ricordando che le storie contenute nei nostri piatti sono fatte di persone , lavoro e passione, come dire: Pane, Amore e Fantasia.
AnnaChiara Della Corte
acdellacorte@capripress.com
English translation: https://lespritdefinesse.wordpress.com