Isaia, passione ed eleganza made in Naples.
Ne parliamo con Gianluca Isaia, amministratore delegato del marchio Isaia, la storica sartoria maschile made in Naples sta conquistando le piazze più esclusive della moda: Beverly Hills, Capri, Manhattan. Forte identità, passione e tradizione sono i suoi trademark.
Cosa significa indossare un un capo Isaia? Credo significhi sposare in primo la nostra filosofia e quindi la voglia di creare attraverso e con il nostro supporto il proprio stile personale.
Un logo, un simbolo, il ramo di corallo rosso contraddistingue l’eleganza della maison. Un richiamo alle mitiche origini di Partenope?
Si, il richiamo è all’antica Grecia che ha fondato quella che oggi è Napoli. In particolare ci piace ricordare la mitica storia di Perseo e Andromeda che racconta la nascita del corallo… Perseo voleva sposare Andromeda e per dimostrarle il suo valore decise di uccidere Medusa per lei. Quando tagliò la testa di Medusa, il sangue che cadde nel mare si trasformò immediatamente in corallo rosso.
La sartoria di Isaia con i suoi headquarters a Casalnuovo, centro famoso per i suoi artigiani del cucito, ha da sempre esportato eleganza e qualità sartoriale nel mondo. Cosa può ritrovare l’uomo delle città metropolitane di oggi in un capo Isaia?
Essenzialmente l’anima e il cuore di tutti i nostri artigiani e quindi tutta la passione napoletana.
Come si riconosce un capo Isaia?
Da molte cose, in primis dai nostri disegni esclusivi.
Una tradizione di imprenditorialità nello stile che va avanti da più di tre generazioni. Cosa c’è all’origine di tanto successo?
Passione, passione e ancora tanta passione.
Isaia dagli anni 80 si è affacciato verso le aree più incisive del mercato internazionale dall’Europa, agli States, fino all’Asia con Cina e Giappone, mantenendo vivo l’occhio sulla tradizione sartoriale napoletana ma con uno sguardo rinnovato verso le novità della moda e delle sue tecniche produttive. Come ha risposto il mercato internazionale ad un’offerta così ricercata?
Inizialmente con qualche diffidenza che abbiamo superato, con tanta pazienza, impegno e sacrifici, educando il mercato alla nostra ineguagliabile tradizione napoletana.
Natale tempo di feste, di famiglia e di bilanci, tutte le vetrine Isaia nei vari corner del mondo sono addobbate per le feste. Cosa non può mancare sotto l’albero e cosa invece ha in mente per la prossima stagione primavera estate 2016?
Direi che non può mancare il nostro Saracino e per quanto riguarda la collezione della prossima stagione abbiamo in serbo tante sorprese, basta cliccare il nostro sito per averne già una prima impressione.
Mariano Della Corte