Anna Maria Boniello. Capri – Un incendio di vaste proporzioni nello storico edificio Eden Paradiso nel centro urbano di Anacapri manda in fumo 15 anni di storia della Settembrata racchiusi nella testimonianza di centinaia di abiti d’epoca, custoditi in alcuni depositi invasi dalle fiamme. Costumi d’epoca, attrezzi e arredi, utilizzati nel corso degli anni nelle sfilate della kermesse folkloristica che coinvolge l’intera comunità anacaprese, tra fine Agosto e la prima settimana di Settembre, che recupera tradizioni, usi, costumi e mestieri della Capri di ieri e di oggi. Ieri mattina ad accorgersi delle fiamme, poco dopo le sei del mattino, è stato proprio il sindaco Franco Cerrotta, che percorreva la strada che conduce in Comune. Il primo cittadino, vista la lunga colonna di fumo nero che si levava dai locali sottostanti Via Orlandi, alla base dell’ex complesso alberghiero, non ha esitato a scavalcare il grosso cancello introducendosi all’interno del giardino per cercare di spegnere le fiamme, e munito di una pompa di gomma utilizzata per innaffiare i viali, ha iniziato l’opera di spegnimento con l’aiuto di altri concittadini giunti sul posto, mentre con il telefonino ha chiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco. Mentre il fuoco continuava la sua opera distruttrice, dalla caserma di Via Provinciale sono prontamente partite per Anacapri le pattuglie della squadra D del distaccamento dei Vigili del Fuoco di Capri, coordinate dai capisquadra Michele Pezone e Vincenzo Medugno, a bordo di autobotti, munite di attrezzature idonee allo spegnimento fra cui i caschi autoprotettori per la respirazione in locali invasi dal fumo. Sul luogo anche la pattuglia dei Carabinieri della Stazione di Anacapri, coordinata dal Comandante Cristoforo Perilli che raccoglieva i primi elementi per avviare le indagini sull’incendio che presenta una serie di incognite. All’interno dei locali del deposito dove si sono sviluppate le fiamme pare non ci sia nessun’allacciamento dell’energia elettrica. L’illuminazione proviene solo da alcune lampadine che si trovano all’esterno e nei corridoi che conducono ai vani, uno più spazioso e due di piccole dimensioni, che il comune utilizza come magazzino per tutto il materiale realizzato negli anni per la Settembrata, che viene illuminato occasionalmente mediante l’allacciamento con una prolunga. Tra il materiale bruciato reperti importanti, anche alcune macchine da cucire ed attrezzature che le sarte e gli artigiani utilizzavano per ricostruire gli arredi, gli accessori, i costumi che venivano indossati dai partecipanti alle sfilate ed alle serate di festa ispirate a varie epoche storiche. L’intervento dei Vigili del Fuoco è stato provvidenziale per evitare che le fiamme si propagassero anche ai piani alti dell’edificio: infatti il calore nell’appartamento sovrastante, di proprietà di un vacanziere napoletano, ha provocato il rigonfiamento e il sollevamento del pavimento, mentre la facciata esterna dell’edificio, un rarissimo esempio di stile liberty che ancora resiste sull’isola, è risultata quasi completamente annerita dal fumo. Dopo i rilievi dei tecnici del Comune che hanno constatato la staticità della struttura, che è risultata agibile, sono iniziate le indagini dei Carabinieri. Il Comandante della Stazione di Anacapri Cristoforo Perilli, che non esclude nessuna ipotesi nelle indagini, sta lavorando a tutto campo raccogliendo una serie di elementi utili che saranno sottoposti al vaglio del Magistrato per stabilire le origini dell’incidente, attraverso rilievi tecnici e fotografici e raccogliendo testimonianze da persone che abitano nella zona e che di recente si sono recati in quei locali.