Focus
di Massimo Maresca
L’equilibrio caprese
Ci viene insegnato non solo quando da bambini iniziamo a muovere i primi passi, ma più esplicitamente ci viene segnalato se vogliamo imparare ad andare in bicicletta. L’equilibrio è cosa fondamentale per l’andamento, l’avanzamento, l’incedere in un determinato percorso. È chiaro che un percorso irto di ostacoli non rappresenti di per sè un reale problema. Il problema è il disequilibrio, quelle situazioni nelle quali non vengono messe a parità tutti i flussi in entrata e in uscita, ogni peso e contrappeso, ogni dare e avere. In sostanza quando si eccede da una parte o da un’altra.
Le parole chiacchierate (altra mancanza di equilibrio…) riferite ai turisti affetti da COVID-19, parole sgranocchiate in questi giorni tra una nocciolina e un drink nel salotto del mondo, danno a pensare tante cose. In primis alla ricerca di presunte colpe, irresponsabilità e sete assoluta di denaro a vari livelli. Dopo, solo in un secondo momento, si pensa alle conseguenze delle valutazioni ingrandite, dei paroloni esagerati come grossi tozzi di pane secco che non se ne scendono e che arrivano a inebetire il pensiero di tutti. Le paure sull’isola, come nel mondo, si manifestano in tante forme, come è noto, ed è risaputo con non portano sempre qualcosa di buono. Se è vero che la paura nasce dal nostro attaccamento a un benessere e alla vita, è altrettanto vero che l’impanicarsi non giova a nulla. Anzi.
L’isola di Capri, grazie allo sforzo di coloro che vi dimorano e vi lavorano in pianta stabile, permane nella sua sicurezza, nonostante qualche turista eccessivamente euforico e poco accorto sorvoli sulle misure di sicurezza imposte dall’autorità competente. Se Capri è ancora priva di focolai è grazie alla gente del posto, responsabile e accorta.
L’isola continua il suo stile d’accoglienza, ci mancherebbe, ma nel pieno interesse della salute di tutti. Molte cose vanno migliorate, è evidente: i controlli sui mezzi di trasporto marittimi e terrestri, la fruizione negli esercizi commerciali di ogni genere, la stanzialità nelle piazze, nei vicoli e soprattutto in piazzetta. Tutti, ospiti e non, devono tenere a mente che stare vicini vicini non va molto bene al momento e sostare al centro delle piazze come pali (manco fossimo a Siena nel pieno della nota manifestazione senese) non è affatto utile.
Le autorità competenti aumenteranno vigilanza e controlli, ma questo non significa che la sicurezza dell’isola di Capri possa essere messa in discussione da parole gonfiate. Saranno i fatti a dare testimonianza. Solo quelli potranno insegnarci l’equilibrio.
Ricordiamo, senza privarci di un pizzico di ironia, il famoso adagio popolare riferito all’andare in bicicletta, al piace di poter sfrecciare liberi e felici, alla fatica di dover comunque pedalare e farsi carico dei propri pesi: “Hai voluto la bicicletta? E mo’ pedala!”.