RASSEGNA STAMPA
Fonte: Metropolis
di Marco MIlano
CAPRI – “Giù le mani dalle case dei capresi”. Anche una delegazione partita dall’isola azzurra sarà oggi a Roma, a piazza Montecitorio, per la manifestazione nazionale promossa da una serie di comitati della Campania per chiedere al Governo Meloni “Fermate le ruspe” e mettere uno stop alle demolizioni di prime case. “L’argomento è di nuovo molto caldo – hanno detto dal comitato per il diritto alla casa – alla luce della decisione della Procura di riprendere gli abbattimenti di abitazioni abusive, alcune delle quali anche a Capri e Anacapri. Non si discute sul fatto che chi ha costruito senza i dovuti permessi sia una persona che abbia infranto la legge, ma allo stesso tempo non è da paragonare ad un delinquente, avendo costruito per necessità e senza speculare, cercando di mettere un tetto sulla testa dei propri figli dato che specialmente sull’isola di Capri è diventato difficile trovare casa. Completamente diverso è il discorso di chi ha costruito abusivamente per proprio profitto”. L’argomento è particolarmente sentito sulla terra dei Faraglioni dove da tempo è stato sottolineato come sia complesso per una famiglia poter vivere con dignità in una casa. L’auspicio è che si possano “congelare” gli abbattimenti e poi giungere in tempi brevi ad uno specifico decreto sui cosiddetti abusi di necessità.