Anna Maria Boniello
CAPRI –
Da oggi scatta la tassa di sbarco sull’isola azzurra: 1,50 euro dovranno pagare i turisti, in aggiunta al normale prezzo del biglietto di viaggio, per approdare a Capri. L’imposta, decisa dalle amministrazioni comunali di Capri ed Anacapri che hanno deciso di applicare una facoltà concessa dalla legge, servirà a rimpinguare le casse comunali. I proventi saranno infatti suddivisi tra i due Comuni, andranno per il 66% a Capri e per il 34% ad Anacapri, e verranno reinvestiti sul territorio per interventi in ambito turistico, nei servizi pubblici e nel settore ambientale. Con l’applicazione della tassa di sbarco verrà eliminata a partire da oggi l’imposta di soggiorno che gravava sugli ospiti delle strutture alberghiere. Esenti dal ticket di sbarco saranno i residenti sull’isola, i lavoratori pendolari, gli studenti pendolari e i proprietari di abitazioni a Capri o ad Anacapri – insieme ai componenti del nucleo familiare – in regolare con il pagamento dell’Imu. Questi ultimi dovranno munirsi di un apposito tesserino rilasciato dal Comune di Capri o da quello di Anacapri, reperibile attraverso la modulistica pubblicata sui siti web istituzionali dei due enti. Per il porto di Capri la giornata odierna rappresenta, dunque, il d-day. E Marina Grande mentre si prepara all’introduzione della tassa di sbarco si trova nuovamente al centro della problematica relativa alla mancanza di un presidio di soccorso ed emergenza sanitaria. A sollevare il caro è Sergio Gargiulo, presidente di Federalberghi dell’isola di Capri. Istituire un presidio medico sul porto di Marina Grande per far fronte ad ogni situazione di emergenza sanitaria nel day-after che ha visto una turista colta da malore restare priva di sensi distesa sul selciato della banchina del porto per circa 30 minuti: è la richiesta di Gargiulo che proprio ieri ha scritto al sindaco di Capri Ciro Lembo, al sindaco di Anacapri Franco Cerrotta, ai vertici dell’Asl Napoli 1 e alla Capitaneria di Porto. “La gran folla che transita, unitamente ai malori legati al viaggio, l’eventualità di incidenti (ricordiamo in proposito solo il recente evento dello scontro tra un aliscafo ed una motonave) dovrebbero aver ispirato questo provvedimento già da lungo tempo e invece così non è stato”, ha scritto Sergio Gargiulo. L’appello che il leader di Federalberghi dell’isola di Capri ha rivolto al sindaco di Capri è quello di “farsi parte diligente ed in sinergia con Asl, Capitaneria di Porto ed i Comuni isolani per l’organizzazione di questo indispensabile presidio”. L’esigenza di assistenza medica accresce in giornate di gran caldo quando frequenti sono i malori a causa di colpi di calore o abbassamenti di pressione dovuti alle elevate temperature. Immediata la replica del sindaco Ciro Lembo che ha fatto sapere che già da tempo ha messo a disposizione dell’Asl alcuni locali di proprietà comunale a Marina Grande presso i quali istituire un posto di primo soccorso. “I locali sono vuoti e sono a disposizione dell’Asl Napoli 1 dalla quale però non è giunta finora nessuna risposta”, ha detto il sindaco.