Al via all’Istituto “Axel Munthe” un lavoro proposto per la prevenzione della salute psichica dell’adolescente nei contesti educativi. il progetto denominato “Helping Link” e mirato alla sessualità e agli affetti in adolescenza è promosso come contributo sinergico in un’alleanza virtuosa, tra l’area di educazione alla salute mentale e prevenzione del disagio giovanile, coordinata dalla dott.ssa Angela Candela, psicologa e psicoterapeuta presso l’unità operativa di salute mentale d.s. 24 /Asl Na 1 Centro (Chiaia, Posillipo, San Ferdinando, Capri, Anacapri) e l’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “Axel Munthe” sotto la direzione del Preside, professor Gennaro Canfora con docenti-tutors ( prof.ssa Michelina Culiersi, professor Marco Milano, prof.ssa Ines Stinga). Il progetto “Helping Link” ha, come fulcro di prevenzione, la tematica della relazione sessualità-affetti in adolescenza: si ispira alla definizione proposta dall'Organizzazione Mondiale della Sanità a proposito della salute sentimentale-sessuale, riconosciuta quale "integrazione tra gli elementi somatici, emotivi, intellettuali e sociali dell'essere sessuale, attraverso mezzi che siano arricchenti positivamente e che incrementino la personalità, la comunicazione e l'amore". Oggi più che mai, l'educazione sentimentale è necessaria: gli adolescenti vanno aiutati a sviluppare e ad arricchire le capacità personali a voler bene, affondando nella dimensione del cuore, alla ricerca di sentimenti forti che sappiano attraversare il tempo, che aiutino a scoprire le valenze di affetti duraturi, superando crisi e frustrazioni. Nel lavoro di rete tra le istituzioni territoriali, la scelta di questo progetto scaturisce dalla necessità di focalizzare l'attenzione sull’adolescenza quale fase del ciclo di vita, caratterizzatesi come conflittuale momento evolutivo per il costituirsi delle dinamiche intrapsichiche ed interpersonali delle giovani generazioni. La promozione e la prevenzione della salute mentale in adolescenza rappresenta una tematica di stringente attualità: non costituisce più un’opzione, una prospettiva utopica di intervento, ma una necessità che deve rientrare nel bagaglio culturale ed operativo non solo delle istituzioni sanitarie, ma anche di quelle scolastiche, profondamente implicate nel garantire il benessere emotivo ed intellettivo di un individuo. In tempi particolarmente difficili per il mondo della scuola, travagliato da violenze singole e di gruppo tra gli adolescenti, con l’acuirsi di incomprensioni nel rapporto docente–alunno, tale progetto si è proposto di offrire alle tre scuole isolane uno spazio-tempo di incontro e di riflessione psicologica, per confrontarsi e discutere insieme sui contenuti emozionali degli adolescenti circa problematiche affettive e sessuali nelle loro relazioni d'amore.
Il progetto “Helping Link” è stato definito per l’anno scolastico 2010-2011: il progetto-intervento coinvolge sette classi del secondo anno dei tre istituti di istruzione superiore, capresi ed anacapresi, per un totale di circa 120 studenti/esse: il primo anno di attuazione, si è definito intorno ad un fulcro di incontro centrato sulla proiezione di tre film, utilizzati quale input proiettivi, per evocare, nella platea scolastica, emozioni, perturbanti o rasserenanti, su sofferte psicodinamiche adolescenziali sollecitate dalla sceneggiatura. tali incontri corali saranno poi articolati a discussioni gruppali guidate, in un ottica psicoanalitica, dalla dott.ssa Candela, in collaborazione con i docenti-tutors: l’attenzione verrà rivolta sui contenuti emergenti dalle risposte fornite dagli alunni (in forma anonima) ad un questionario, formulato ad hoc, che focalizzerà emozioni, fantasticate o fantasmatizzate, sui protagonisti dei films, dagli studenti adolescenti.
Si inizia con il film C.R.A.Z.Y., diretto da J. M. Vallèe, (2005), proiettato in data 21 febbraio 2011. Si conclude, per questa prima fase, a giugno 2011, con la scelta di una frase o di un logo, su proposta di uno o più adolescenti, da far stampare poi su una t-shirt come voce indossata, quale espressione significativa delle emozioni e riflessioni maturate a conclusione dell’esperienza proposta, nella propria individualità e nel gruppo dei pari.