Anna Maria Boniello. Capri – Rinvio a giudizio per il Sindaco di Capri Ciro Lembo, per il Comandante di Polizia Muncipale Marica Avellino e per il Segretario e Direttore Generale del Comune Paolo Rispoli. Il decreto che fissa la data di udienza per il 21 Giugno di quest’anno è stato emanato dal Gup Paola Piccirillo che ha accolto le richieste di reato formulate dal Pubblico Ministero Giancarlo Novelli che nello scorso mese di Ottobre aveva chiuso le indagini depositando la richiesta di rinvio a giudizio nei confronti dei tre imputati. Le accuse ipotizzate dal Pubblico Ministero sono quelle relative ad abuso d’ufficio in concorso. La vicenda trae origine dalla nomina di Marica Avellino a Comandante di Polizia Municipale di Capri, effettuata dal Sindaco Ciro Lembo “ad intuitu personae” con un contratto triennale. Ovviamente il primo cittadino, prima di affidare la poltrona di comandante alla dottoressa Avellino si era munito dei pareri del Segretario Generale del Comune e Direttore Generale sulla legittimità degli atti che andava a firmare. Ad impugnare il provvedimento all’epoca furono i componenti del corpo di Polizia Municipale, anche perché era stato bandito un concorso con avviso pubblico al quale avevano partecipato numerosi aspiranti, e tra questi alcuni componenti dello stesso corpo di Polizia Municipale di Capri, e la stessa Marica Avellino. La giunta municipale però non tenendo conto del bando in corso con una delibera di giunta scelse un’altra strada quella di assumere il Comandante di Polizia Locale con un contratto triennale, valutando soltanto i loro curriculum. Una formula che viene chiamata “ad intuitu personae” ed espressa personalmente dal Sindaco, che evita ai candidati di sottoporsi a concorso di selezione. Sulla scelta del Sindaco si scatenò una vera e propria guerra, anche dai banchi dell’opposizione e da parte dei rappresentanti sindacali della Polizia Locale che impugnarono il provvedimento in ogni sede, fino a ricorrere alla Corte dei Conti. La trentenne comandante dei Vigili di Capri è rimasta comunque sempre in carica, ed ieri si è arrivati alla svolta giudiziaria che ha visto il rinvio a giudizio dei tre protagonisti. La decisione del Magistrato è stata accolta con serenità dal principale protagonista, il Sindaco di Capri Ciro Lembo, che assicura di aver praticato tutte le strade che gli consente la legge e non ultimo quella di aver chiesto all’Ufficio Ispettivo del Ministero della Funzione Pubblica una serie di chiarimenti sulle modalità applicate che sino ad oggi sono rimaste senza risposta. L’unica novità e che nello scorso mese di Novembre l’Ufficio Ispettivo si è dichiarato incompetente ed ha rimesso gli atti alla corte dei conti. “Comunque – conclude Ciro Lembo – siamo fiduciosi nell’azione del Magistrato, anche perché siamo in grado di dimostrare la nostra buona fede unitamente alla nostra corretta applicazione della legge e della normativa vigente”.