RASSEGNA STAMPA
Fonte: Il Mattino dell’8 giugno 2023
di Anna Maria Boniello
Il caos al porto di Capri finisce in prefettura. Il prefetto Claudio Palomba, dopo aver accolto l’allarme lanciato dal sindaco Marino Lembo, ha convocato tutte le parti in causa per porre rimedio all’emergenza creatasi in seguito al divieto di ormeggio nell’area del molo 21, detta la «banchinella», a navi e traghetti.
Il divieto risale al 19 maggio scorso ed era stato deciso dalla Capitaneria di Porto che, dopo una ispezione subacquea, aveva scoperto che proprio sotto il molo dove ogni giorno attraccano decine di navi e traghetti e sbarcano migliaia di persone, si era formata una cavità di quattro metri per quattro dovuta ai moti ondosi delle eliche e ai continui ormeggi. Fatto sta che il divieto ha privato il porto di un largo spazio dedicato agli ormeggi con conseguente sovraffollamento delle banchine e dei moli.
I LAVORI In prefettura si sono ritrovati il sindaco di Capri Lembo, l’assessore Paola Mazzina e il consigliere Enrico Romano, il sindaco di Anacapri Alessandro Scoppa, l’assessore regionale al Turismo Felice Casucci, il presidente della commissione Trasporti Luca Cascone, la direzione marittima di Napoli, il comandante di Circomare Capri, le forze dell’ordine e i rappresentanti delle compagnie di navigazione. L’obiettivo, cercare soluzioni immediate per la sicurezza sia dei passeggeri che dei lavoratori che operano nell’area portuale. E una prima risposta si è subito avuta con l’ordinanza firmata dal comandante della Capitaneria di Porto Emanuele Colombo. Un’ordinanza che fissa, a partire da ieri, l’inizio dei lavori (affidati alla Cem Spa, con l’ausilio della Ste.Mag Srl) per conto delle compagnie Caremar, Alilauro Gruson, Nlg e Snav per il ripristino e la messa in sicurezza della «banchinella».
I lavori saranno effettuati tra le 19 e 9 per non gravare ancora di più sulla mobilità nel porto che già è sovraccaricato dalla mancanza d’ormeggi.
ORMEGGI SELVAGGI I rappresentanti delle compagnie di navigazione hanno confermato lo stato di criticità e hanno garantito la volontà di collaborare a tutto quanto necessario per risolvere i problemi. Una prima decisione riguarda la modifica degli orari degli attracchi per distanziare gli arrivi. Nello stesso momento, però, le compagnie di navigazione hanno evidenziato che un altro problema esiste sul versante opposto dell’isola, a Marina Piccola, dove numerose imbarcazioni apparentemente da diporto ma che di fatto svolgono un servizio turistico dalla Penisola sorrentina e dalla Costiera amalfitana, ormeggiano in maniera selvaggia. Un problema, hanno sostenuto, che non può essere sottovalutato in una zona dell’isola di importante valore turistico e ambientale. Nel frattempo, per dividere i flussi commerciali da quelli turistici è entrata in vigore da lunedì la linea notturna per mezzi e passeggeri con partenza da Capri alle 2.20 del mattino e il rientro da Napoli alle 4.00.
I VINCOLI Sul lungo termine, è stata ribadita la necessità di un ampio intervento infrastrutturale su un porto realizzato ormai quasi cento anni fa e non più idoneo a garantire la sicurezza a fronte dell’elevato afflusso di imbarcazioni e persone. Nel corso del vertice è stato sottolineato che un progetto, già previsto negli anni scorsi, è di fatto sospeso per alcuni rilievi posti dalla Soprintendenza per i Beni paesaggistici. Il prefetto Palomba ha assicurato che convocherà una conferenza di servizi alla quale sarà invitata anche la Soprintendenza per poter superare le criticità.