Fonte: Metropolis
di Marco Milano
A Capri progetto di sostegno straordinario con consegna pacchi alimentari. Il comune di Capri ha pubblicato l’avviso con il quale sono stati forniti i criteri per la erogazione di pacchi alimentari a famiglie in difficoltà. I richiedenti dovranno inviare un’istanza con la quale l’Ufficio Servizi Sociali potrà individuare la platea dei beneficiari dei pacchi alimentari. «Per accedere al beneficio i richiedenti – è scritto nell’avviso pubblicato all’albo e sottoscritto dalla dirigente responsabile del settore Vilma Coppola – dovranno rispettare i requisiti indicati», vale a dire «essere nucleo familiare già in carico ai Servizi Sociali, avente Isee inferiore a diciottomila euro, limite già previsto al regolamento vigente per l’assegnazione di contributi straordinari. I nuclei familiari coinvolti saranno «con presenza di minori, portatori di handicap, ultrasessantacinquenni, donne in gravidanza, disoccupati». La presentazione della domanda, potrà essere effettuata entro venerdì di questa settimana. Per ciascun nucleo familiare è ammessa la presentazione di una sola domanda. Le domande pervenute saranno oggetto di istruttoria da parte dei Servizi Sociali del comune di Capri che procederà al controllo della corrispondenza al vero delle dichiarazioni sostitutive sottoscritte nelle domande di assegnazione del beneficio. Verrà determinata la decadenza dal beneficio ed al recupero della somma corrispondente al pacco assegnato per i richiedenti che abbiano sottoscritto false dichiarazioni per entrarne in possesso, fatte salve le conseguenze penali di tali atti. Per la stessa iniziativa l’assessore alle politiche sociali di Capri Salvatore Ciuccio con la dirigente di settore ha sottoscritto l’avviso per la «ricerca di esercizi commerciali disponibili alla predisposizione di pacchi alimentari da erogare a nuclei familiari in difficoltà». Gli esercenti interessati, operanti nel territorio del comune di Capri, come specificato dal bando dovranno, entro domani, presentare preventivo per la predisposizione di pacchi alimentari contenenti generi di prima necessità «fino alla concorrenza per ogni pacco di cento euro».