Fonte: Metropolis
di Marco Milano
CAPRI – A Capri si chiede a gran voce il diritto alla mobilità ed alla continuità territoriale. Un nuovo caso portato all’attenzione della Regione Campania, competente in materia, ed alle amministrazioni comunali di Anacapri e Capri è quello contenuto in un esposto sottoscritto da Ermanno Balsamo operatore turistico anacaprese che ha sottolineato quanto accaduto ieri mattina in un documento dettagliato circa la soppressione avvenuta della corsa via mare da Capri a Napoli che era in orario alle ore 9.05 e che ieri non è salpata, per motivazioni di carattere tecnico. Balsamo ha sollecitato agli enti competenti che si pongano in essere “ogni utile iniziativa ed azione per far si che il diritto alla mobilità ed alla continuità territoriale sia garantito ai cittadini dell’isola di Capri”. A proposito di collegamenti marittimi tra l’isola azzurra e la terraferma è entrato in vigore dall’altro giorno il quadro orari delle partenze in bassa stagione che collegano Capri sia con Sorrento che con Napoli e Castellammare di Stabia. Il piano sostanzialmente inalterato rispetto allo scorso inverno continua a presentare un “buco” orario per coloro i quali devono fare rientro dalla cittadina partenopea verso l’isola azzurra nella fascia del pomeriggio, con un aliscafo che salpa dal Beverello alle ore 16.30 e il successivo quasi tre ore dopo, alle 19.15. Unica possibilità intermedia è quella di salire a bordo della motonave dall’altro molo, quello di Calata di Massa alle ore 17.25, ma resta, comunque, questa come altre fasce orarie della giornata, caratterizzate da possibilità di collegamenti molto distanti in termini di orari, l’una dall’altra. Con il prospetto orari invernale, infine, confermata ultima partenza utile da Napoli con il traghetto Caremar delle 19.40 mentre la prima da Capri sempre con il naviglio Caremar è come sempre nel periodo di bassa stagione alle ore 6.40.