Anna Maria Boniello. Capri – Il Sindaco di Capri Ciro Lembo dichiara guerra ai mozziconi di sigarette. Da ora in poi i fumatori incivili dovranno fare attenzione a dove gettano le cicche, grazie ad un’ordinanza che il primo cittadino ha fatto affiggere all’albo pretorio del comune, nella quale sono illustrati i provvedimenti per mettere un freno al malcostume di alcuni fumatori. Uno spettacolo poco consono al decoro dell’isola, quello dei mozziconi sparsi sul selciato, che ha mandato su tutte le furie il Sindaco Lembo, e che spesso è accentuato negli spazi antistanti agli esercizi pubblici, all’interno dei quali ovviamente è vietato fumare, e dove sono presenti quantità più elevate di cicche. Ma non solo la sporcizia, l’intenzione del Sindaco di Capri è anche quella di tutelare l’ambiente. Recenti studi, infatti – è scritto nella delibera – hanno dimostrato che il contenuto delle cicche racchiude una serie di sostanze tossiche, la nicotina il polonio 2010, gas tossici, catrame ed acetato di cellulosa. Nell’ordinanza numero 216 del 6 Dicembre, pubblicata oggi, che tratta la materia delle attività e comportamenti che generano incuria e degrado, viene ribadito il divieto di disperdere a terra pacchetti di sigarette vuoti e mozziconi, e inoltre viene imposto ai titolari di esercizi pubblici, bar, ristoranti, gelaterie, pizzerie, tabaccherie, uffici postali, banche, distributori e attività artigianali o del settore alimentare che operano nel comune, di dotarsi di appositi posacenere da sistemare all’esterno, e provvedere, prima della chiusura, alla rimozione di eventuali rifiuti e sporcizia lasciata nei contenitori: quindi non solo sigarette, ma anche cartacce, tovaglioli, lattine e bottiglie. I motivi che hanno spinto il sindaco ad emanare quest’ordinanza vanno ricercati nel preoccupante aumento di mozziconi abbandonati sui selciati del territorio comunale, che rendono difficile il lavoro degli operatori ecologici, vista anche la conformazione della pavimentazione delle strade capresi, con i tipici basolati e sampietrini all’interno dei quali si incastrano i mozziconi, che risultano difficoltosi da spazzare, che danno, tra l’altro, un senso di trascuratezza e sporcizia non consono all’isola. Un danno non solo d’immagine e igienico, ma anche economico, perché i mozziconi possono contribuire ad ostruire tombini e scarichi delle acque piovane e fognarie, creando sia situazioni di disagio in caso di pioggia, che aggravi economici in presenza di guasti. Nell’ordinanza firmata da Ciro Lembo, che andrà in vigore fra trenta giorni, per consentire ai titolari degli esercizi di adeguarsi, vengono quantificate anche le sanzioni pecuniarie per i fumatori indisciplinati: da 25 a 500 euro per chi getta a terra mozziconi, e da 50 a 500 euro per gli esercenti che non si adeguano alle direttive dell’amministrazione, munendosi di contenitori e ceneriere. Multe salate quindi, e il rischio di essere “beccati” dalla Polizia Locale, da Poliziotti e Carabinieri con paletta e posacenere durante la pausa sigaretta, che potrebbero fungere da deterrente per i fumatori più incalliti. Capri con l’ordinanza anti-cicche, l’isola, caduta nel letargo invernale, ritorna al centro delle cronache e farà sicuramente discutere così come è stato per il lungo elenco di ordinanze che hanno fatto epoca: dal divieto di nutrire animali randagi e dare mangime ai piccioni, alla paletta e sacchetto obbligatori per raccogliere gli escrementi dei cani e, in un epoca pre-ambientalista, l’ordinanza dell’allora sindaco Carlo Federico che imponeva che i contenitori dei rifiuti fossero posizionati ad almeno un metro e mezzo da terra.