Anna Maria Boniello. Capri – Il filmato dell’autoambulanza del 118 usata come navetta a Capri per trasportare sul posto di lavoro il personale parasanitario e medico che presta servizio sull’isola, pubblicato sul sito de Il Mattino (www.ilmattino.it) ha fatto il giro del web provocando sdegnate reazioni del popolo dei navigatori della rete. Il filmato, ad opera di una cittadina isolana, postato su Facebook nella pagina “Isola Denuncia” fissava le immagini dell’autoambulanza parcheggiata davanti alle biglietterie di Marina Grande, alle otto del mattino, mentre a bordo salivano ben sei persone, alcune con trolley al seguito, medici e sanitari che effettuano sull’isola il servizio per il 118. Il clamore che è stato sollevato dalla visione delle immagini, pubblicate la scorsa settimana, è arrivato sin negli uffici napoletani del dipartimento di emergenza, diretto dal dottor Ercole Rossi, e facente capo all’ASL Napoli 1. Ieri mattina, le immagini shock, dalle pagine web capresi, dopo essere state pubblicate da Il Mattino, hanno fatto il giro della rete. La visione delle immagini del personale medico e paramedico che utilizzava l’autoambulanza come un vero e proprio taxi è arrivata sino nelle sedi istituzionali, facendo registrare una serie di reazioni. Tra queste quella del capogruppo regionale del PdL Fulvio Martusciello, che in una nota diffusa nel tardo pomeriggio ha dichiarato: “Chiederemo con urgenza al Commissario Scoppa, al di là delle conseguenze che vi saranno, di prendere provvedimenti quanto più drastici possibili. L’ambulanza usata come un taxi – conclude severamente Martusciello – è un’onta che va lavata.” Ma si è appreso dagli ambienti interessati che un procedimento disciplinare ed un inchiesta amministrativa nei confronti di due medici e due autisti del 118 ripresi dalle immagini del filmato, per stabilire i motivi che hanno portato i responsabili dell’ambulanza a far salire a bordo il personale non autorizzato, era già stata avviata dal Dott. Ercole Rossi responsabile del 118 dell’Asl Napoli 1 Centro, a distanza di pochi giorni dall’accaduto. Intanto ieri mattina, dopo il clamore della notizia che ha travalicato i confini isolani, l’autrice del filmato ha avuto un incontro con i funzionari del Capilupi i quali si sono dichiarati completamente estranei ai fatti essendo il 118 una struttura autonoma, che in qualità di ospite usufruisce di alcuni locali presso la struttura ospedaliera del Capilupi, nonostante entrambi facciano parte dell’Asl Napoli 1. Pesante la reazione anche delle istituzioni isolane e del primo cittadino del Comune di Capri Ciro Lembo che ieri pomeriggio, al termine di una riunione di giunta ha espresso tutta la sua indignazione a nome dell’intera cittadinanza : “Bisogna accertare immediatamente i fatti – ha ribadito il Sindaco – e rendere immediatamente pubblici i provvedimenti che saranno adottati nei confronti dei responsabili, anche per tranquillizzare l’opinione pubblica che in questo momento è giustamente indignata.”