Anna Maria Boniello
Capri –
Dramma in mare a punta Gradola, ad Anacapri, nelle acque distanti qualche centinaio di metri dalla Grotta Azzurra, dove ieri mattina alle 11 una donna di 80 anni ha perso la vita. L’anziana bagnante, Marianna Gargiulo, di origini capresi, che viveva però da diversi anni in Nuova Zelanda, era tornata sull’isola per una breve vacanza e ieri era scesa sulla scogliera di Gradola da dove si erra immersa per una breve nuotata a mare. La donna, probabilmente a causa di un malore, ha cominciato a bere acqua rischiando di scomparire tra le onde. A notare l’anziana bagnante in difficoltà sono stati alcuni giovani e il bagnino dello stabilimento balneare che si è tuffato immediatamente in acqua per prestare soccorso. Intanto numerosi frequentatori del lido da terra, dopo aver assistito alla scena, hanno immediatamente allertato il 118, i vigili del fuoco e i carabinieri. Mentre giungevano i soccorsi, il corpo della donna privo di sensi è stato recuperato e portato sulla piazzola di cemento dello stabilimento dove i medici hanno messo in atto le pratiche di rianimazione. Purtroppo però dopo i tentativi non è rimasto altro che constatare il decesso e trasferire la salma nell’obitorio locale. Nel primo pomeriggio un altro incidente, che fortunatamente non ha avuto tragiche conseguenze, si è verificato al largo dei Faraglioni dove un gommone in difficoltà con 5 persone a bordo, tutti giovani napoletani, ha lanciato l’sos perché rischiava di affondare. Dalla capitaneria di porto sono partiti immediatamente i soccorsi e sul posto sono arrivati due mezzi della guardia costiera, la motovedetta sar 858 e il mezzo veloce a81, che hanno provveduto a trasbordare i naufraghi e ad aspirare con una pompa l’acqua che si era depositata sul fondo del gommone che è stato anche recuperato. Clamoroso episodio anche nel porto di Capri, intorno alle 18: un’imbarcazione a vela a motore, un Wally di 48 metri battente bandiera britannica, l’ “Esense”, ha rischiato di finire contro la scogliera foranea a causa dell’improvviso black-out alla strumentazione di bordo che impediva il comando (identico guasto che aveva subito lo scorso 25 giugno l’aliscafo “Don Paolo” proveniente da Ischia). L’incidente è stato evitato grazie alla bravura del comandante che è riuscito con una manovra azzardata a portare fuori all’imboccatura del porto di Capri la barca che è stata poi assistita dalla motovedetta della capitaneria e dai gommoni degli ormeggiatori del porto turistico. Da terra la scena veniva seguita da centinata di persone che hanno assistito impauriti a quanto stava accadendo nello specchio d’acqua. Dopo circa mezz’ora, quando la barca a vela si trovava a distanza di sicurezza, i comandi hanno ripreso a funzionare e l’ “Esense” è riuscito a entrare nel porto turistico e ormeggiarsi alle banchine.