Fonte: Metropolis
di Marco Milano
Anacapri. Venticinque caprette morte ad Anacapri, si attendono i risultati dell’autopsia. Le venticinque capre ritrovate prive di vite sotto un albero lungo il sentiero che dalla valletta di Cetrella conduce al monte Solaro, la vetta più alta dell’isola azzurra sono state fatte rimuovere dal personale specializzato inviato ad Anacapri dal direttore generale dell’Asl Napoli 1 Centro, Ciro Verdoliva. Una vera e propria task force messa in campo con un lavoro di intervento degli operatori dell’Area di Sanità Pubblica Veterinaria del Dipartimento di Prevenzione dell’Asl Napoli 1 Centro, coordinato da Marina Pompameo. Prima della rimozione sono stati effettuati rilievi sul posto, con la tecnica della medicina forense dagli operatori del Centro di Riferimento Regionale per il benessere e maltrattamento per permettere l’individuazione delle cause del decesso. Il recupero come si è appreso è stato particolarmente complesso anche vista la impervietà dei luoghi e dell’area oggetto dell’intervento, reduce anche da un considerevole maltempo che si era abbattuto in quelle ore sull’isola azzurra. Tuoni, fulmini e una violenta precipitazione che hanno sicuramente reso accidentato un sentiero caratterizzato da terriccio e vegetazione. I resti delle caprette verranno sottoposti agli accertamenti autoptici che saranno eseguiti presso l’Istituto Zooprofilattico di Portici, di concerto alla sezione di Anatomia Patologica Veterinaria Università Federico II, che provvederà ad effettuare tutte le indagini di natura infettiva e tossicologia per la corretta ricerca della causa di morte. Al momento non si esclude alcuna ipotesi. La morte delle caprette, avvenuta nelle scorse ore ha aperto immediatamente un fronte via social. La loro presenza nel territorio isolano era stata già oggetto nei mesi scorsi di confronti tra chi sosteneva la necessità di un trasferimento dalla zona anacaprese ad un centro zoologico e chi, invece, anche con una raccolta di firme sosteneva il loro mantenimento.