RASSEGNA STAMPA
Fonte: Metropolis
di Marco Milano
CAPRI – Superfolla, numero chiuso a Capri, razionamento delle corse e piano accosti, domani nuovo vertice in Prefettura allargato anche alle associazioni di categoria alla ricerca di soluzioni per un futuro sostenibile ed evitare il game over. L’isola azzurra alle prese con i dati record che, anche in questo giugno si stanno verificando ha, ancora una volta, riportato all’attenzione la necessità di ripensare la gestione dei flussi, del sistema trasporti interno ed esterno per progettare un futuro del terziario che possa essere di successo senza per questo tradursi in caos e sovraffollamento. Uno dei termini più in voga in questo periodo è il cosiddetto overtourism e dall’analisi di questo fenomeno occorre ripartire per attuare strategie vincenti. “Personalmente – queste le parole del presidente degli albergatori dell’isola di Capri Lorenzo Coppola intervenuto nei giorni scorsi sull’argomento dei flussi e delle criticità che si registrano alla scalo portuale di Marina Grande – non credo che la ‘soluzione’ del numero chiuso sia una strada percorribile poiché Capri può e deve costituire patrimonio globale ed inoltre, sarebbe difficile in un sistema come il nostro immaginare un’organizzazione che garantisca il funzionamento serio di tale meccanismo.
Occorrerebbe, tuttavia, attuare una strategia strutturata di diversificazione tra i flussi di turismo giornaliero e quello stanziale e di redistribuzione dei flussi in un arco più lungo della giornata e dell’anno solare”. Intanto domani mattina il nuovo incontro ad hoc a Napoli in prefettura dopo quello dei giorni scorsi metterà intorno allo stesso tavolo non solo istituzioni, forze dell’ordine e compagnie di navigazione ma anche gli addetti ai lavori, imprenditori del terziario e associazioni di categoria, tutti alla ricerca di una formula ideale per un turismo sostenibile rispetto alla richiesta sempre crescente, per diversi mesi dell’anno, in particolari fasce orarie, di turisti e viaggiatori.