Anna Maria Boniello. Capri – Critiche degli abitanti di Marina Piccola e Via Torina per la cancellazione delle strisce pedonali che portano dal marciapiede all'ingresso dell'ospedale Capilupi. I lavori per la posa dei cavi della fibra ottica della Telecom posti sotto il manto stradale della via provinciale che collega i due Golfi con Marina Piccola, hanno quasi completamente cancellato le strisce per il passaggio dei pedoni che si trovano proprio davanti all'ingresso dell'ospedale Capilupi, proprio dove si trovano gli ambulatori, il pronto soccorso, gli uffici amministrativi per le prenotazioni. Sono ormai alcuni mesi che l'impresa a cui erfano stati affidati i lavori ha smantellato il cantiere che era stato aperto per consentire alla Telecom la posa di circa ottocento metri di cavi lungo la strada provinciale. Anche se i lavori sono stati ultimati sino ad oggi non sono è stato ancora ridisegnato il percorso strisce per consentire ai pedoni di attraversare la strada in tranquillità. L'episodio ha sollevato un coro di polemiche, anche perché, sia nei mesi estivi che quelli invernali quel tratto della provinciale è molto trafficato, e non a caso le strisce pedonali in quel punto sono indispensabili. Infatti quel breve tratto di pochi metri di strada è attraversato da centinaia di persone al giorno, agli abitanti della zona alta di Via Torina si aggiungono in gran parte utenti che si recano nei gabinetti ambulatoriali dell'ospedale per le visite, o ai servizi del pronto soccorso per le urgenze, o parenti dei pazienti nei reparti di degenza. "Poichè l'impresa edile che ha effettuato i lavori pare non abbia sede sull'isola, dichiarano gli abitanti della zona e gli utenti dell'ospedale Capilupi – oltre a segnalare il problema agli uffici della direzione dell'ospedale, avvieremo una raccolta di firme fra la cittadinanza che sarà poi inviata, con l'invito a ripristinare lo stato dei luoghi, agli enti di tutela responsabili del territorio: comune, comando di Polizia Municipale, ufficio tecnico ed anche all'ente a cui appartiene la strada e che ha commissionato i lavori, cioè la Provincia di Napoli che ha l'obbligo, quando vengono consegnati i lavori da essa commissionati, di sorvegliare sullo stato e sull'efficienza delle opere portate a termine che vengono pagate con soldi pubblici"