RASSEGNA STAMPA
Fonte: Metropolis
di Marco Milano
CAPRI – Capri e Silvio Berlusconi un binomio rappresentato da sempre da un legame di reciproco affetto. Era il 2017 quando, nonostante fossero trascorsi anni dal suo ultimo premierato, la piazzetta salotto del mondo tributò a Berlusconi scroscianti applausi al suo arrivo per l’annuale convegno dei Giovani Industriali. Un ritorno a distanza di molto tempo dal suo precedente sbarco sulla terra dei Faraglioni che non aveva scalfito nemmeno in minima parte l’amore della stragrande maggioranza degli abitanti dello scoglio caro all’imperatore Tiberio. Una stima confermata nelle urne dove, anche nelle tornate elettorali più recenti, quando ormai la sua Forza Italia non faceva più la parte del leone nel centrodestra, a Capri e Anacapri, invece, continuava ad essere, invece, il leader del partito più votato dagli isolani. “Silvio presidente” questa l’accoglienza che riservava Capri quando il Cavaliere faceva rotta verso l’isola dei sogni. Nell’album dei ricordi in una sua precedente venuta, sicuramente da annoverare è la foto per la quale Silvio Berlusconi posò anni prima al “Bar Scialapopolo”, lo storico chiosco di via Vittorio Emanuele, adornato di limoni, a pochi passi dal Grand Hotel Quisisana, insieme alla “padrona di casa”, la compianta Donna Vittoria Spataro. E ancora, Capri e Berlusconi, si sono dati “appuntamento” anche in altre occasioni come il possibile acquisto di prestigiose ville in vendita per le quali Silvio aveva inviato in missione i suoi emissari con l’obiettivo di avere una dimora con vista sui Faraglioni e fare così di Capri, alla pari della sua amata Sardegna, un’isola dove trascorrere i suoi break vacanzieri. E poco più di un anno fa Silvio Berlusconi volle ricordare Guido Lembo, il geniale inventore-chansonnier della taverna “Anema e Core”, allora appena scomparso, da Napoli, dove aveva partecipato alla Mostra d’Oltremare ad una manifestazione di Forza Italia. “Mi è dispiaciuto molto della morte di Guido Lembo, un vero artista ed anima caprese”, disse il Cavaliere aggiungendo anche “mi piacerebbe acquistare una casa qui nel golfo di Napoli, proprio a Capri. Ho visto già qualcosa di interessante. Da napoletano nato a Milano realizzerei un altro dei miei desideri”. Un altro sogno che Berlusconi confidò in quella stessa giornata napoletana fu quello “di diventare cittadino onorario di Capri, un’isola che mi ha sempre dimostrato un grande affetto”.