(fonte ANSA) – Torna a Capri il busto di marmo dell'imperatore Tiberio, trafugato 22 anni fa dalla casa-museo di Axel Munthe a Villa San Michele ad Anacapri (Napoli). Da domani sera il busto, recuperato dai Carabinieri lo scorso anno, tornera' a essere esposto nella Villa di proprieta' dello Stato di Svezia e sede del consolato onorario svedese sull'isola. A consegnarlo alla Fondazione Axel Munthe-Villa San Michele saranno domani sera, i Carabinieri del comando Tutela Patrimonio Culturale. Alla cerimonia parteciperanno il console onorario di Svezia, Peter Cottino, il comandante della Sezione Archeologica del Reparto Operativo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, Massimo Maresca, i Soprintendenti Fabrizio Vona e Giorgio Cozzolino. Al Reparto Operativo del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale sara' consegnata una medaglia. Il busto di Tiberio fu rubato nel 1991, nella notte fra il 7 e l'8 settembre nella casa museo dello scrittore svedese Axel Munthe. I ladri agirono indisturbati proprio mentre tutta Anacapri partecipava alla Settembrata, la festa popolare che coinvolge migliaia di persone agli inizi del mese di Settembre. I Carabinieri della sezione archeologica del reparto operativo tutela patrimonio culturale, coordinati dal Capitano Massimo Maresca, a seguito di lunghissime e complesse indagini hanno recuperato il busto di marmo, di valore inestimabile, in una localita' svizzera. Domani sera, il Console di Svezia Peter Cottino, sovrintendente della fondazione San Michele Axel Munthe, lo sistemera' nello stesso luogo da dove venne trafugato e dove per tanti anni ha trovato spazio una copia artistica identica al busto originale, rimasto sull'isola per oltre 2000 anni prima di essere rubato. Soddisfazione e plauso nelle parole del sindaco di Anacapri Franco Cerrotta. ''Domani – ha detto il primo cittadino – festeggeremo un doppio evento, ed un importante risultato, quello del successo ottenuto dai carabinieri appartenenti al Reparto Operativo per la tutela del patrimonio culturale, e il rientro a Capri di un cosi' importante reperto archeologico, che per noi anacapresi non rappresenta solo un immenso valore patrimoniale, ma e' soprattutto la testimonianza del passato dell'isola. Villa San Michele con le sue testimonianze artistiche e storiche rinnova quotidianamente quel legame che il popolo anacaprese ha stabilito, con la presenza di Axel Munthe ad Anacapri, con lo Stato, la famiglia reale e tutto il popolo di Svezia''.
(ANSA).