Anna Maria Boniello. Capri – Blitz dei carabinieri nello specchio d’acqua antistante la Grotta Azzurra e multe salate ai battellieri da parte dei militari, che li hanno accusato di aver violato le norme sulla sicurezza dei lavoratori marittimi. L’operazione è scattata ieri mattina, quando il flusso dei visitatori era al culmine, tra la curiosità dei tanti turisti che a bordo dei motoscafi attendevano di essere traghettati dai battellieri all’interno della Grotta Azzurra, uno dei luoghi simbolo dell’isola, tra le icone più conosciute ed amate da italiani e stranieri. I militari della Stazione di Anacapri, coordinati dal comandante Cristoforo Perilli, che nel corso dell’operazione si è avvalso della collaborazione del personale del servizio medicina ed igiene dell’Asl di Napoli, hanno avviato i controlli sulle ventiquattro piccole imbarcazioni in legno che traghettano all’interno del mitico antro i turisti che per entrare nella stretta bocca della grotta devono stendersi sul fondo della barchetta. Ieri mattina, insieme ai turisti è arrivato il nucleo dei Carabinieri e la motovedetta Garofalo, inviata da Napoli, unitamente al gommone in dotazione alla stazione dei carabinieri di Capri, che in sinergia tra loro, hanno avviato una serie di controlli legati alle norme di sicurezza sul lavoro. L’intervento dei militari è durato alcune ore a causa delle verifiche che sono state effettuate sulle piccole imbarcazioni in dotazione alla cooperativa battellieri di Capri, a cui è affidato il servizio di trasporto nella grotta. Nessuna infrazione al codice della navigazione è emersa dai controlli ai natanti, mentre per quanto riguarda le prescrizioni di sicurezza obbligatorie per il personale impiegato, per ben ventiquattro battellieri ai remi delle caratteristiche barchette è emerso il mancato utilizzo del casco protettivo che è obbligatorio in questo tipo di lavoro, ed è stato contestato al presidente della Cooperativa Battellieri di Capri, oltre alla mancata applicazione della norma sul casco, anche la mancanza di una convenzione con i locali pubblici della zona, per l’utilizzo dei servizi igienici a beneficio dei lavoratori marittimi componenti della cooperativa stessa. A causa di tali violazioni di legge i Carabinieri hanno denunciato a piede libero il presidente della Cooperativa Battellieri nella sua funzione di datore di lavoro, unitamente a due multe per un importo di quasi settemila euro. L’operazione dei carabinieri di ieri cade a tre anni di distanza dalla prima, effettuata nel 2010, quando un nucleo di Carabinieri contestò sia alla cooperativa di aver violato una serie di norme e tra queste l’assenza di casco protettivo in dotazione ai battellieri, unitamente alla carenza di salvagente a bordo da utilizzare in caso di incidenti. Anche in quell’occasione vennero contestate la violazione della norma sulla sicurezza del lavoro e la mancanza di strutture e servizi igienici, mentre fu chiesto alla Sovrintendenza di far rispettare i regolamenti vigenti sia nello specchio d’acqua che nelle aree intorno.