Anna Maria Boniello. Capri. E’ stata convocata ad horas la consulta intercomunale sul turismo che vede riunite le amministrazioni di Capri ed Anacapri, le associazioni di categoria Capri Excellence, Federalberghi ed Ascom Capri ed Anacapri. L’argomento all’ordine del giorno era l’aumento delle tariffe dei collegamenti marittimi annunciato stamane dalle compagnie di navigazione che collegano l’isola con la terraferma. In un severo documento, che è stato inviato dai Sindaci Ciro Lembo di Capri e Franco Cerrotta di Anacapri, a Prefetto e Regione, oltre a rappresentare il disagio delle comunità isolane è stata stigmatizzata “la totale mancanza di rispetto delle procedure istituzionali da parte degli affidatari di servizi pubblici relativi al trasporto marittimo nel golfo che hanno annunciato unilateralmente l’aumento delle tariffe, costringendo la Regione Campania a diffidare le compagnie di navigazione intimando loro di non attuare nessun’aumento tariffario se nella misura dell’1,5%. Ciononostante- denunciano i due primi cittadini – le biglietterie hanno aggiornato i loro software per l’emissione dei titoli di viaggio attuando quanto annunciato ieri dalle compagnie di navigazione che portano già da oggi un aggravio sui biglietti dei servizi minimi del 3,2%, sia sul biglietto residente che quelli ordinari. Su quelli residuali invece le compagnie applicheranno un aumento del 10% su tutti i titoli di viaggio, sia residenti che turistici, che la cancellazione dell’agevolazione ai residenti durante i giorni festivi. Tutto ciò – dicono i sindaci – rappresenta una gravissima violazione degli obblighi di servizio pubblico, e pertanto chiedono alla Regione di revocare i servizi affidati” Infine i due sindaci, preoccupati per l’ordine pubblico hanno chiesto una convocazione urgente in regione per risolvere una vertenza scoppiata nel pieno della stagione turistica. Puntuale è arrivata la replica degli armatori : “Non ci sarà nessun aumento, ma solo un adeguamento delle tariffe, in vigore da stamani, al tasso d’inflazione reale sui servizi minimi, in ragione del 3,2% secondo l’indice d’inflazione rilevato dall’ISTAT per il mese di agosto del 2012 – è quanto dichiara il Direttore Generale dell’ACAP, avvocato Salvatore Ravenna in merito alla diffida notificata oggi alle compagnie di navigazione raggruppate nell’Associazione Cabotaggio Armatori Partnopei. – Nel contestare la stessa – spiega Ravenna – confidiamo che l’Assessore vorrà valutare in modo obiettivo la legittimità degli adeguamenti tariffari prima di intraprendere iniziative e provvedimenti che porteranno alla sospensione dell’attività da parte delle compagnie private che non percependo contributi statali o regionali devono necessariamente compensare i maggiori costi di produzione del servizio con i ricavi, salvo a voler dissestare i propri bilanci e finire in fallimento” L’avvocato Ravenna fa inoltre presente che “l’adeguamento entrato in vigore oggi è notevolmente inferiore all’aumento applicato dalla Regione sul biglietto Unico Campania, che è stato aumentato del 10% circa. Pertanto – conclude il Direttore Generale dell’ACAP – non si comprende l’accanimento nei confronti delle compagnie di navigazione private, che si sono sforzate di contenere al minimo l’incremento. Inoltre i Sindaci che hanno partecipato alle tante riunioni in Prefettura, erano stati messi al corrente della situazione.