Anna Maria Boniello. Capri – Il forte vento di scirocco proveniente da Sud Est che ha fatto alzare onde di oltre tre metri ha continuato a mettere a rischio i collegamenti fra le isole del golfo e la terraferma. Una serie negativa che è iniziata il 24 Gennaio con l’annuncio dello sciopero dei lavoratori della Caremar che hanno cancellato alcune corse serali che si è aggravato durante il corso della settimana anche per le pessime condizioni meteo marine che hanno intralciato la navigazione di aliscafi e navi traghetto. Nessuna schiarita si prevede per i disagi per i pendolari e frequentatori delle vie del mare anche perché i bollettini meteo non annunciano nessun miglioramento. Collegamenti a singhiozzo ieri per l’intera giornata, anche se alcune corse, quelle essenziali, in particolare nel corso della mattinata e del primo pomeriggio, sono state mantenute. Ha lasciato infatti il porto di Capri alle 8 di ieri mattina, con un’ora di ritardo rispetto all’orario previsto la nave lenta della Caremar Driade, che è rientrata a Capri alle 14.38 dal Molo Beverello, lo scalo marittimo napoletano, che assicurava maggiore sicurezza nelle manovre di attracco ed ormeggio rispetto all’approdo di Calata di Massa. E sempre dal Molo Beverello è partito nella mattinata anche l’aliscafo della Snav Aquila che ha effettuato una corsa per Ischia. Tutti cancellati dalla Caremar i collegamenti con Procida ed Ischia, ed alcune corse sono state effettuate dalla nave traghetto Emanuele d’Abundo della Medmar tra Ischia, Napoli e Pozzuoli, uno dei porti dell’area flegrea dove sbarcano diversi mezzi marittimi provenienti dall’isola verde. I collegamenti tra Capri e Sorrento, per l’intera giornata sono stati effettuati dalla motonave veloce della Caremar che ha fatto la spola tra Capri e la penisola con le partenze mattutine da Sorrento alle 7.52 con la ripartenza alle 13.47 da Capri, da Sorrento alle 14.35 e le due corse serali 18.45 da Capri e 19.25 da Sorrento, corse importanti che hanno consentito il rientro a casa da Capri e il ritorno sull’isola a studenti e lavoratori che hanno dovuto ricorrere a questa rotta alternativa a Napoli raggiungendo la penisola con la Circumvesuviana. Il mare agitato e le forti raffiche di vento a Capri hanno portato a far rinforzare gli ormeggi degli scafi in banchina sia nel porto turistico che nel porto commerciale su disposizione del comandante del porto, il Tenente di Vascello Alessandro Sarro. Il cattivo tempo e le forti raffiche di vento hanno conferito alle perle del golfo una fisionomia insolita: a Capri piazzetta deserta battuta dal vento e strade desolatamente vuote a causa delle raffiche di vento. Si sono registrate anche diverse cadute di calcinacci e di qualche grondaia, e lungo le strade panoramiche e periferiche anche diversi rami di albero di alto fusto sono stati spezzati dalla furia del vento. Ma i disagi del cattivo tempo non fanno calare l’attenzione sui problemi del trasporto marittimo. I presidenti dei Forum dei Giovani di Capri ed Anacapri, Roberto Bozzaotre e Luca Della Femina, al loro rientro sull’isola hanno comunicato alla cittadinanza l’esito dell’incontro che si è tenuto a Roma coi rappresentanti dell’Antitrust. La delegazione dei forum ha ribadito il suo concetto, che nel golfo si sta concretizzando un illegale regime di monopolio e che i forum proseguiranno nella loro attività di segnalazione e denuncia nei confronti delle compagnie marittime e della Regione Campania per garantire alla comunità isolana la tutela del diritto alla mobilità.