Anna Maria Boniello. Capri – Tragedia sfiorata l’altra notte a Capri a causa di un grosso masso di 4 metri di diametro circa che dopo essersi staccato dalla parete rocciosa che costeggia la Provinciale Capri-Anacapri è rotolato trascinandosi dietro terriccio e detriti per finire su uno dei tornanti dell’unica arteria carrozzabili che collega i due comuni. L’incidente, che è avvenuto in tarda serata, avrebbe potuto avere conseguenze tragiche se fosse accaduto in orari diversi, in pieno giorno, quando la strada è trafficata da decine di veicoli. E quest’ultimo elemento va anche ad aggiungersi quello che la traiettoria seguita dalla grossa roccia non è stata a picco sulla strada, ma ha seguito quasi dolcemente il percorso tracciato dal declivio. A dare l’allarme sono stati alcuni automobilisti che si sono trovati di fronte all’enorme masso che anche se era ai bordi di uno dei tornanti costituiva enorme pericolo per il transito. La macchina dei soccorsi è scattata immediata primi ad arrivare sul luogo i Vigili del Fuoco con automezzi e fotoelettriche, seguiti dalla Polizia Municipale dei due comuni per coordinare le attività di transito. Sul posto anche i sindaci dei due comuni Ciro Lembo e Franco Cerrotta, ed il Vicesindaco di Capri Marino Lembo, che con l’ausilio di alcuni tecnici comunali, visto che sull’isola non esiste nessun presidio della provincia l’ente deputato alla gestione e alla manutenzione delle vie provinciali, hanno contattato il titolare di un’impresa edile, la ditta Donnarumma di Anacapri e gli hanno affidato ad horas l’incarico di rimuovere il masso in bilico sul ciglio della strada, che costituiva un gravissimo pericolo per l’incolumità pubblica. Con l’ausilio di una pala meccanica ed una serie di attrezzature l’enorme roccia è stata puntellata e poi distrutta parzialmente con un martello pneumatico. Per evitare disagi alla popolazione residente nei due comuni, durante l’intervento la circolazione è stata regolamentata dalla polizia municipale che ha istituito il senso unico alternato. L’intervento è durato diverse ore, ma fortunatamente ieri mattina i residui della frana sono stati rimossi e nessun problema si è presentato a coloro che di buon mattino sono transitati lungo la strada. Alla riapertura degli uffici comunali sono partite le segnalazioni ai tecnici della Provincia, essendo l’ente di Piazza Matteotti competente per materia ed anche per i sopralluoghi futuri da parte di tecnici della Provincia, che sicuramente dovranno essere effettuati nella zona. Bisogna quindi stabilire quali siano state le cause che hanno provocato l’incidente di ieri, l’ennesimo caso di una serie di caduta massi, smottamenti, minifrane, avvallamenti di strade pubbliche e probabilmente non si può parlare solo di infiltrazioni d’acqua ma si potrebbe paventare una vera e propria mancanza di tutela del territorio, come quella della ripulitura dei costoni, una tradizione che fino a qualche decennio orsono veniva mantenuta costantemente da personale specializzato, o quella del rimboschimento di costoni e colline con nuovi alberi in sostituzione di quelli rinsecchiti e che servono appunto a consolidare quelle aree a rischio, lontane dai centri abitati, poco frequentate, dove non si trovano abitazioni, e quindi più soggette all’incuria ed al degrado.