Fonte: Il Mattino.it – 1 gennaio 2023
È scomparso Carlo Missaglia, grande interprete e studioso della canzone napoletana. Nato a Napoli, al Vomero, a 13 anni iniziò la sua attività di cantante-chitarrista sul palcoscenico dei Salesiani al Vomero. Per anni prese parte a formazioni orchestrali e gira l’Italia suonando nei night club. Nel 1965 partecipò al Festival di Napoli dove riesce a piazzarsi in finale. Nel 1973 Peppino di Capri, suo amico di vecchia data, gli propose di incidere un disco con la sua etichetta discografica. Il suo primo LP “Napoli a modo mio ” riscosse un grande successo di critica e di pubblico. Così come erano note le sue partecipazioni a trasmissioni tv e radiofoniche. Con Antonio Lubrano ha condotto su Rai Sat una seguitissima trasmissione sulla Canzone Napoletana “Allora Napoli”. Nel frattempo continuava a suonare in tutto il mondo: da New Tork a Tokyo, da New Orleansad Hong Kong, a Rio de janeiro, Caracas, Costarica, Miami e isole dei Caraibi, Paramaribo, e poi ancora Abdjan, Accra, Lagos, Algeri, Tripoli, Tunisi in Africa, Bangkok e Bali in Thailandia e in Europa a Parigi, Madrid, Bruxelles, Berlino, Francoforte, Londra, Copenaghen, Vienna, Atene, Guimarais, Goteborg, Lugano, Barcellona, Gibilterra e Strasburgo, dove si esibì in un apprezzatissimo concerto nel Parlamento Europeo. Convinto dell’unicità della Canzone Napoletana, decise di pubblicarne un’Antologia in dieci volumi, dal 1537 ai giorni nostri, con brani inediti di Cimarosa, Pergolesi, Vinci, Russo, Di Giacomo. La sua attività di ricerca si estende anche al mondo sottomarino dove, da appassionato subacqueo, fece numerose ed importanti scoperte archeologiche: una nave romana nei pressi di Bacoli, alcune statue nel mare di Baia, Punta Epitaffio, monete d’ oro e di bronzo dell’epoca
Giustinianea, anfore e ceppi d’ancora sempre dell’ età romana, nel mare di Procida. Il 2 giugno 1999 il presidente Ciampi gli conferì l’onorificenza di Commendatore al merito della Repubblica Italiana.