Fonte: Metropolis
di Marco Milano
Tuffo di Capodanno ai Faraglioni, aperitivo in piazzetta da tutto esaurito dopo un veglione che ha letteralmente gremito il salotto del mondo, gli auguri di “buon principio dell’anno” delle bande folkloristiche, il gran finale di “Capri, Hollywood”. L’isola azzurra si è risvegliata nel primo giorno del 2023 baciata dal sole, da un clima mite con tanti tra turisti e isolani che si sono concessi un bagno portafortuna di inizio anno nelle acque azzurre della baia di Marina Piccola con dirimpettaie le sentinelle di roccia da sempre simbolo dello scoglio amato da imperatori e letterati. Per i naturalisti il giorno che ha aperto al 2023 è stato, invece, all’insegna delle passeggiate immerse nel verde, in particolare il “Passetiello”, il percorso che da Capri conduce all’eremo di Cetrella ad Anacapri attraverso una suggestiva e piacevole “scalata”. Per coloro i quali avevano fatto, invece, le ore piccole con il maxi-veglione di Capodanno in piazzetta, una vera e propria discoteca sotto le stelle nel salotto del mondo, la prima in Italia, “inventata” negli anni Ottanta dall’estro del geniale e compianto assessore al turismo di Capri Teodorico Boniello, l’appuntamento è stato di nuovo in piazza per l’aperitivo di Capodanno, con i tavolini dei bar presi letteralmente d’assalto, complice anche un sole che rendeva le temperature in attesa dell’ora di pranzo quasi primaverili. E se la ventisettesima edizione di “Capri, Hollywood”, la kermesse cinematografica ideata e guidata da Pascal Vicedomini, tradizionale appuntamento di ogni fine anno sull’isola azzurra, tra attori, registi e big del mondo del cinema e dello spettacolo, che, come una passerella sfilano tra le strade di Capri e Anacapri, si conclude oggi, la domenica che salutava il primo giorno del nuovo anno ha visto anche un gradito ritorno, dopo la pausa forzata a livello mondiale degli ultimi due anni, quello dell’esibizione di Capodanno delle bande folkloristiche locali. I gruppi “Scialapopolo”, “Bella Capri”, “Isola Azzurra” e “Isola di Capri”, tutti rigorosamente in abiti tipici della tradizione popolare, con scetavajasse, triccheballacche e putipù, gli strumenti per accompagnare la classica tarantella napoletana hanno dato ieri l’augurio di “buon principio dell’anno” dall’isola più famosa del mondo. Un’isola amata e frequentata anche da Carlo Missaglia, musicista, cantante, autore, grande cultore e docente della canzone napoletana, scomparso nelle scorse ore. Infine “il Premio Capri-S. Michele” proporrà al comune di Anacapri di intitolare a Papa Ratzinger, il tratto di strada che da Piazza Boffe porta alla casetta dove più volte ha soggiornato ad Anacapri.