Mariano Della Corte
Anacapri – Maxioperazione dei Carabinieri di Anacapri: il nucleo antiabusivismo dei militari della stazione del comune isolano, coordinati dal comandante Cristoforo Perilli, hanno denunciato a piede libero quindici persone che si sono rese colpevoli di una serie di reati ambientali.
L’intervento, che è scattato ieri mattina ed è durato alcune ore, ha fatto entrare nel mirino dei controlli quindici residenti ad Anacapri, che avevano costruito abusivamente, violando le norme in materia edilizia che vigono sul territorio, che vietano in alcune zone ogni tipo di intervento edilizio. Gli abusi contestati, realizzati nel corso degli ultimi mesi, riguardavano per la gran parte ampliamenti di strutture esistenti, pavimentazioni di suoli in terra battuta e in alcuni casi la realizzazione di strutture ex novo. Le zone che sono state ispezionate dai Carabinieri, in gran parte lontane dal centro storico, si trovano in prossimità di aree di particolare pregio ambientale, quali il Faro e la Grotta Azzurra.
Dopo la contestazione del reato e la denuncia a piede libero, sono stati apposti i sigilli su un immobile, dove era stato modificato lo stato dei luoghi: i due proprietari e il locatario hanno demolito una rampa di accesso che collegava l’abitazione a un piano seminterrato, onde poter costruire un locale totalmente autonomo dal resto della casa. Sigilli anche su un ampliamento abusivo su un vano che era stato adibito a cucina, che ha fatto scattare la denuncia contro i tre proprietari della struttura, mentre altre due persone, proprietarie di un’area di 1000 metri quadri, che dopo aver recintato l’area con una rete metallica, avevano realizzato una parete in muratura e apposto un cancello automatico per vietare l’ingresso. Altre tre persone, tra cui i due proprietari e un operaio, sono state denunciate per aver demolito un muro di confine alterando la sede stradale.
I militari, nell’ambito dei controlli dei cantieri, hanno scoperto che su un immobile, che era stato già sottoposto a sequestro in passato per abusivismo, erano stati rimossi i sigilli e che il proprietario, un 48enne denunciato, aveva continuato a realizzare all’interno opere edili abusive. Dopo le ordinanze di sequestro, la corposa documentazione è stata rimessa nel tardo pomeriggio di ieri al pool ecologico della Procura di Napoli, coordinata dal Procuratore aggiunto Aldo De Chiara, che da oltre un anno è impegnato a reprimere il fenomeno dell’abusivismo edilizio sul territorio dell’Isola di Capri.