ANNA MARIA BONIELLO
CAPRI – E’ stato affollato di turisti il ponte di Ognissanti a Capri che, iniziato già da venerdì pomeriggio, ha fatto registrare agli uffici statistici della capitaneria di porto di Marina Grande circa 6mila sbarchi al giorno toccando la cifra record per questo periodo di 26mila arrivi nell’arco dei quattro giorni festivi. Un record che è stato accompagnato dal clima quasi estivo e dal sole che non ha fatto mancare la sua presenza in Piazzetta, con tavolini affollati di turisti a caccia dell’ultima tintarella. L’esodo è iniziato già al calar delle tenebre di ieri per evitare la folla che sicuramente stamane si formerà alle biglietterie degli aliscafi. Il bel tempo ha visto affluire sull’isola azzurra molti stranieri ma anche tanti italiani, tra cui molti habituè napoletani e gruppetti arrivati anche da Roma, che hanno scelto di trascorrere a Capri il lunghissimo ponte. Grazie al sole e al mare quasi piatto qualche migliaio di persone in questi giorni ha potuto recarsi in visita alla Grotta Azzurra mentre nessun turista nella giornata di ieri ha varcato i cancelli degli scavi archeologici di Villa Jovis che sono rimasti inesorabilmente chiusi per il piano orario, imposto dai tagli, varato quest’anno che non consente la visita ai resti della villa imperiale nei giorni di martedì e mercoledì anche se si tratta di giorni festivi. Nel tour dell’itinerario classico del vacanziere autunnale in questi lunghissimi giorni di ponte non è mancata la salita ad Anacapri a Monte Solaro, il punto più alto dell’isola, con la caratteristica seggiovia, insieme alla tappa nella storia e nel mito della casa-museo dello scrittore svedese Axel Munthe, sempre ad Anacapri, che dall’alto domina l’intera vallata e consente una vista a trecentosessanta gradi sulla baia di Marina Grande e sull’intero golfo di Napoli. Folla anche ai Giardini di Augusto dove, per affacciarsi sul mitico belvedere per godere la vista di un panorama unico, da un lato i Faraglioni e dall’altro lo scoglio delle sirene nella baia di Marina Piccola e il serpentone di via Krupp, fino al 15 novembre il turista dovrà pagare un euro per il ticket di ingresso. Per i più coraggiosi non è mancato il tuffo in mare fuori stagione nel lungo ponte di Ognissanti, anche se in questi ultimi giorni la colonnina del barometro ha superato abbondantemente i venti gradi: Marina Piccola tra le spiagge e i siti balneari è stata la più apprezzata così come i ristorantini del luogo, La Piazzetta e l’0nda d’oro, sono stati le mete gastronomiche più gettonate di questi giorni. Affollati anche i ristoranti della Piazzetta, come il Caprice di via Roma, che offre una vista a mare con atmosfera da nave crociera, a cui si aggiungono l’Edodè e i Faraglioni in via Camerelle e unitamente ai due storici templi della gastronomia del centro storico di Capri quali La Capannina in via Le Botteghe e Aurora in via Fuorlovado. Una “new entry” invernale nella gastronomia caprese sarà il Capricorno che resterà aperto con una cucina ispirata alle ricette della nonna, unitamente al Verginiello tra i più antichi e tipici ristoranti locali, che snobberanno la chiusura d’inverno per diventare la meta gastronomica privilegiata dei vacanzieri che frequentano Capri. Resterà aperta anche la casa-ristorante Edivino insieme al Michelangelo che proporranno per l’intero inverno un gourmet tutto caprese. Da ieri invece hanno cominciato a calare le serrande le boutique griffate di via Camerelle: nella strada delle griffe resterà aperta per il periodo invernale probabilmente solo qualcuna, tra queste Gucci, Russo Uomo, Chantal e Carthusia. Per Capri la stagione turistica del 2011 si chiude in positivo e quasi nessun settore sembra aver risentito della crisi che quest’anno ha toccato numerose località di vacanza.