Di Anna Maria Boniello
É passato un anno e sembra ieri, da quel giorno quando le sirene di tutte le imbarcazioni nel porto di Capri suonarono a lungo in occasione dell’arrivo nel porto dell’ALTAIR. Lo yacht di Diego Della Valle, l’amico più caro di Guido Lembo, che riportava a Capri la bara con le spoglie del menestrello caprese che rientrava nella sua isola, accompagnato dalla colonna sonora della sua voce con le sue canzoni quasi come un rito funebre ma colmo di amore e sentimento, due elementi che hanno accompagnato Guido Lembo per tutta la sua vita. Così come le campane a festa che lo accolsero all’uscita dell’Ex aequo dalla Ex Cattedrale di Santo Stefano in piazzetta, mantenendo la promessa che il Parroco Don Carmine aveva fatto al suo amico artista. Venerdì al calar del sole Guido sarà ricordato a distanza di un anno con una messa di suffragio e sicuramente non vorrà vedere volti tristi e occhi pieni di lacrime ma sentire solo l’affetto, l’amicizia e i sentimenti di tutte quelle persone amiche che si stringeranno intorno ad Anna, Marianna, Gianluigi che ha saputo raccogliere il suo scettro e l’intera famiglia. Solo intense parole e ricordi di momenti felici, di ore passate in spensieratezza in Taverna, dove lui a tutti regalava un sorriso. Voglio celebrarti e ricordarti così, Caro Guido oppure Antonio, come ci siamo chiamati per una vita, la tua Antonietta.