RASSEGNA STAMPA
Fonte: Metropolis
di Marco Milano
CAPRI – A Capri tra San Costanzo, la festa del Napoli e la visita della foca monaca. Riti religiosi e sportivi si alternano sull’isola azzurra nella settimana iniziata con i festeggiamenti per il terzo scudetto del Napoli calcio e il calendario religioso che accompagnerà al 14 maggio, giorno di San Costanzo, santo patrono di Capri. Intanto a tenere banco è stato nelle scorse ore l’avvistamento di una foca monaca nelle acque dell’isola cara all’imperatore Tiberio, precisamente al largo di Punta Carena dove svetta dall’alto il Faro di Anacapri. L’Area Marina Protetta Punta Campanella ha fatto sapere attraverso i propri canali social che “vista la vicinanza, sta seguendo attentamente la vicenda dell’avvistamento della Foca monaca a Capri. Del resto, testimonianze di vecchi pescatori locali confermano che fino agli anni 30-40 – spiegano – la Foca monaca era ancora presente tra Mitigliano e Fossa Papa, in una insenatura che è ora Area Marina Protetta e a pochissima distanza da Punta della Campanella”. Da Capri al “Diego Armando Maradona” è un attimo. Gianluigi Lembo e l’Anema e Core Band, infatti, si sono esibiti live allo stadio napoletano per festeggiare insieme alla squadra, alla presidente Aurelio De Laurentiis, caprese d’adozione, cittadino onorario di Capri e la sua famiglia, ai massimi dirigenti ed all’allenatore Luciano Spalletti il terzo scudetto. Foto di rito con i calciatori campioni d’Italia, Osimhen, Kim Min-Jae, Anguissa, Ndombele e con Aurelio e Luigi De Laurentiis per Gianluigi figlio del compianto Guido Lembo, che proprio al Napoli volle dedicare una canzone “Napul’è”, oggi interpretata da Gianluigi, con cui condivideva la passione calcistica oltre che musicale. A Capri, infine, continuano sino a sabato le novene solenni in onore di San Costanzo, preludio dei festeggiamenti che celebrano il santo patrono dell’isola di Capri, domenica, con la tradizionale processione.