(fonte : ANSA) – CAPRI (NAPOLI), 3 MAR – Peppino Di Capri ripercorre
gli anni della sua infanzia, quando frequentava l'istituto
'Girolamo Vida' nel complesso della Certosa di Capri, e lo fa
rincontrando i suoi compagni dell'epoca. L'occasione è data
dalla rievocazione dei 25 anni dell'istituto scolastico 'Vida'
fondato nel 1936 e gestito fino al 1961 dai canonici regolari
Lateranensi. Si tratta della scuola più antica dell'isola.
La celebrazione rientra nell'ambito degli eventi curati
dell'assessorato alla Cultura, presieduto dal vice sindaco
Marino Lembo, in collaborazione con la parrocchia di Santo
Stefano e il comitato di ex alunni. Prevista questa sera una
messa solenne a cui farà seguito l'inaugurazione di una mostra
fotografica presso la sala mostre di Palazzo Cerio, che
ripercorrerà la storia dell'istituto e resterà aperta fino al
10 marzo.
Nella mattinata di domani, con inizio alle 10, presso la
chiesa del SS. Salvatore (Santa Teresa), spazio alla
rievocazione storica con testimonianze e interventi
commemorativi di protagonisti e autorità, proiezione di
immagini ed esecuzione di brani musicali. All'evento sarà
presente anche Peppino Di Capri: l'artista fu alunno
dell'istituto "Girolamo Vida" prima di intraprendere la
carriera musicale che lo condusse al successo. L'istituto
scolastico, il primo sull'isola, venne aperto attraverso
l'interessamento di monsignor Carlo Serena, caprese di nascita,
allora nunzio apostolico in Colombia e poi, più tardi nel 1945,
arcivescovo di Sorrento. L'istituto, il cui nome si rifaceva al
poeta umanistico e vescovo di Alba, Girolamo Vida, inizialmente
funzionava anche come convitto, ospitando, accanto agli esterni,
studenti non capresi. In un primo momento solo privato, fu
parificato a metà degli anni Quaranta e più tardi, dopo il
1961, quando i Canonici lasciarono l'isola, divenne scuola
statale "Publio Virgilio Marone".
Indubbiamente, grazie ai Canonici, sottolineano i promotori
dell'evento, "si trattò di un periodo di grande fervore non
solo culturale, ma anche artistico, religioso e sportivo che
rivitalizzò l'antico complesso monumentale, aperto alla
gioventù isolana che aveva l'opportunità non solo di studiare,
ma anche di praticare tante altre attività che arricchirono il
loro bagaglio di sapere e di conoscenza. In quell'istituto si
formarono i tantissimi professionisti che andarono a costituire
la classe dirigente di Capri, diversi dei quali ancora in
attività".
(ANSA).