(fonte : ANSA) – NAPOLI, 3 MAR – "Un incarico di tipo fiduciario non
era possibile perchè in contrasto con le normative vigenti". I
rappresentanti del sindacato Csa-dipartimento di polizia locale,
che erano intervenuti più volte con esposti e ricorsi ai
giudici amministrativi, alla Corte dei Conti e alla magistratura
ordinaria, commentano il rinvio a giudizio disposto ieri per il
comandante della polizia municipale di Capri Marica Avellino,
per il sindaco Ciro Lembo e per il segretario comunale Paolo
Rispoli. A disporre il processo per i tre è stato ieri il gup
del tribunale di Napoli Paola Piccirillo, che ha accolto le
richieste formulate dal pm Giancarlo Novelli, nell'ambito
dell'inchiesta sulle procedure di nomina del nuovo comandante
dei vigili urbani di Capri. Il reato ipotizzato è abuso
d'ufficio in concorso.
In una nota diffusa oggi, i responsabili regionale e
provinciale del Csa-Dipartimento polizia locale, Giuseppe Morra
e Vincenzo Pagano, dichiarano che la decisione del Comune di
Capri di ricorrere ad un incarico di tipo fiduciario "non era
possibile, poichè in palese contrasto con le normative vigenti,
in particolar modo con l'art. 19, comma 6 del d.lgs. 165/2001, e
col parere n.18 della Corte dei Conti del 4.10.2010, che prevede
il ricorso ad incarichi esterni solo nel caso l'amministrazione
dimostri compiutamente ed oggettivamente di non poter reperire
all'interno della struttura soggetto idoneo a ricoprire il ruolo
e nel caso in specie all'interno del corpo vi sono soggetti
aventi titolo ed esperienza per poter ricoprire il ruolo di
comandante". (ANSA).