(fonte : ANSA) – NAPOLI, 18 GIU – L'isola azzurra invasa dalle Vespe d'epoca in occasione della manifestazione "Capri in Vespa", kermesse interamente dedicata alla mitica "due ruote", uno dei più grandi fenomeni dell'industria motoristica italiana e mondiale. Promossa dal Vespa Club di Napoli, presieduto da Ferdinando Chianese, la manifestazione ha visto sbarcare sull'isola del Golfo di Napoli oltre sessanta esemplari che hanno sfilato tra le stradine capresi. Al raduno internazionale hanno partecipato Vespe prodotte tra il 1946 e il 1957. In particolare i modelli a faro basso 98cc, i primi ad essere commercializzati dalla Piaggio, i modelli 125 con il cambio a bacchetta, con il cambio a filo color verde e con il cambio a filo color grigio pastello e le Vespe con sidecar costruite per viaggiare in tre. "E' stato per noi tutti motivo di grande soddisfazione – hanno detto il presidente del Vespa Club Napoli, Ferdinando Chianese, e il referente per l'isola di Capri Costanzo Ruocco – organizzare un evento così importante che ha portato sulle affascinanti e panoramiche stradine dell'isola azzurra appassionati vespisti provenienti da ogni parte d'Italia e del mondo". L'evento, patrocinato e supportato dalle amministrazioni comunali di Capri e di Anacapri, dal Porto Turistico di Capri, dall'Azienda di Soggiorno e Turismo, da Federalberghi e dallo Yacht Club Capri, ha visto le mitiche "due ruote" sostare sulle banchine del porto turistico prima di sfilare in corteo lungo le stradine dell'isola con sosta ad Anacapri in piazza Vittoria, alla Casa Rossa e in via Trieste e Trento, prima di raggiungere il Faro di Punta Carena per la tappa conclusiva. La manifestazione ha rappresentato un vero e proprio connubio di passione, motori, storia e turismo, con sullo sfondo un panorama mozzafiato rappresentato dalle bellezze dell'isola azzurra. L'evento è stato supportato dai marchi Santacosta, Birra di Capri e dagli sponsor Fatigati Casa, Piaggio Area 101 Napoli, New Vintage Vespa e TI.CA. Service di Napoli e patrocinato dalla Capri Press e dalla rivista Yacht Capri Magazine.