Fonte: Metropolis
di Marco Milano
A Capri revocare il servizio di trasporto pubblico. La richiesta viene dalle amministrazioni comunali di Capri e Anacapri ed è stata inviata alla Città Metropolitana di Napoli. All’ente provinciale in una nota firmata dal sindaco di Capri Marino Lembo e dal vicesindaco di Anacapri Francesco Cerrotta viene chiesto di revocare il servizio all’Azienda di trasporto campana che gestisce sull’isola il trasporto pubblico su gomma sulle arterie stradali che collegano Capri con Anacapri, con Marina Grande e Marina Piccola e l’attivazione delle procedure per un nuovo affidamento. Il documento è stato recapitato anche all’Autorità di Regolazione Trasporti e per conoscenza alla stessa azienda di trasporto ed alle organizzazioni sindacali. “Ogni anno le amministrazioni comunali – si legge nel documento sottoscritto dal sindaco di Capri Marino Lembo e dal vicesindaco di Anacapri Franco Cerrotta – devono assistere al triste spettacolo che i dipendenti della società Atc, a seguito del mancato pagamento di alcuni stipendi, sono costretti loro malgrado a indire scioperi che danneggiano in modo evidente l’immagine dell’isola di Capri. Le Amministrazioni locali, stanche dell’ennesima situazione ciclica, chiedono alle autorità di attivare tutte le procedure amministrative tese a revocare il servizio Tpl Isola di Capri alla società Atc, in quanto la stessa non è più in grado di garantirlo e nello stesso tempo di attivare con urgenza le procedure amministrative per un nuovo affidamento del servizio stesso”. Dopo la manifestazione di protesta di quattro ore annunciata e svolta lunedì, nella giornata di ieri c’è stato un’ulteriore protesta da parte dei dipendenti dell’azienda con il rientro in garage dei veicoli. “Gli autisti Atc, – avevano fatto sapere in una comunicazione – pur comprendendo il disagio arrecato all’utenza, rimangono fermi sulle proprie posizioni, ribadendo che fino a quando non riceveranno gli stipendi arretrati, non riprenderanno il servizio”.