Anna Maria Boniello. Capri – Sandali infradito versus zatteroni e tacchi alti per le strade dell’isola. La moda che impone ritmi e stili di vita anche nei giorni della vacanza ha fatto scoppiare quest’estate a Capri una vera e propria guerra tra due filosofie che riguardano le nostre estremità, nell’isola che ha fatto sempre tendenza ed ha imposto addirittura il marchio della Moda Capri che ha sedotto dive famose, miliardari, eccentriche, attrici stravaganti o la diva per antonomasia quale Greta Garbo, ovvero “la Divina”, che calcava le tavole dell’immaginario palcoscenico della piazzetta con quelle scarpe che nell’isola si chiamano “zabattigli”, versione caprese delle classiche espadrillas. E questo importantissimo accessorio, che determina in molti casi l’eleganza o meno di una persona, in questa calda estate caprese identifica due modi d’essere, due stili di vita. A sostenere l’eleganza del sandalo infradito, è Rocco Barocco. Lo stilista del jet-set e dello star system, presenza fissa nelle passerelle dell’aute couture la mattina in piazzetta all’ora dell’aperitivo al bar e della lettura sfoggia i classici sandali in cuoio, modello rigorosamente infradito, e a sera, sotto l’abito elegante, immancabili sono le scarpe in corda con la tomaia in seta colorata a seconda del look del momento. Ma il richiamo della moda globalizzante impazza anche nell’isola caratterizzata da strade scoscese, basolati scivolosi e sentieri impervi. Teenager e signore attempate non vogliono rinunziare a guadagnare qualche centimetro, pur mettendo a rischio la propria stabilità. La statistica di slogature e cadute dall’alto di quei trampoli quest’anno è di gran lunga superiore a quella delle alte estati. Il gioco però, per molte, vale la candela, anche se l’equilibrio è messo a rischio, infatti lungo la ripida discesa di Via Quisisana si osservano sempre con più frequenza donne di tutte le età, che per poter attraversare quei poco meno di cento metri di strada sono costrette ad appoggiarsi alle pareti che fiancheggiano la strada. Ed anche se l’eleganza, secondo l’esperienza di Barocco, stilista famoso, viene messa a rischio da queste calzature “zeppate” che superano talvolta anche i dodici centimetri, la vista di quest’ultime è stata in ascesa durante questa estate. Infatti nell’osservare i piedi delle signore che ieri mattina attraversavano la piazzetta tra una moltitudine di vacanzieri di fine Agosto, Barocco ha commentato: “Ogni donna, e anche uomo, per essere elegante deve crearsi un proprio look, senza farsi ammaliare dalle imposizioni modaiole che non tengono conto degli stili di vita e delle caratteristiche personali che mutano da donna e donna. Zeppe, tacchi alti, così come sandali bassi o espadrillas devono essere indossati nell’occasione giusta e nel posto giusto. In piazzetta o nella passeggiata serale va da sé che non possono essere esibiti zatteroni da spiaggia. Ed anche il tacco vertiginoso lungo le stradine dell’isola può diventare un paradosso senza contare il pericolo per le caviglie.”